Ladispoli. Bilancio in ordine, previsioni difficili per il 2011

aula consiliare LadispoliLADISPOLI – “Nonostante i continui tagli del Governo Nazionale e della Regione Lazio, il Comune di Ladispoli continua nella sua opera di ‘buona amministrazione’ rispettando il patto di stabilità”. Con queste parole l’assessore al bilancio Giovanni Crimaldi ha commentato l’approvazione da parte del consiglio comunale della verifica degli equilibri di bilancio per l’anno 2010 avvenuta con 11 voti favorevoli e 3 contrari.
“Il quadro finanziario – ha proseguito Crimaldi –  dopo i primi nove mesi dell’anno dimostra che la previsione per l’anno 2010 è ampiamente rispettata. La trasparenza amministrativa e  la giusta informazione sono i cardini principali dell’Amministrazione Comunale del sindaco Paliotta. In questo contesto, quindi, è opportuno spiegare in modo semplice e sintetico che cosa sono gli equilibri di bilancio, in modo che tutti i cittadini-contribuenti si rendano conto di come effettivamente vengono spesi i loro “denari”. In base alla disposizione prevista dall’art.193 del Decreto legge n° 267/2000 entro il 30 settembre bisogna provvedere alla rendicontazione dello stato di attuazione dei programmi della relazione previsionale e programmata approvati, ad inizio anno, dal Consiglio Comunale. Occorre, inoltre, sempre entro quella data riscontrare il permanere degli equilibri finanziari della gestione con riferimento all’esercizio in corso. Più specificatamente, per poter meglio apprezzare lo stato attuale e futuro (fine anno) degli equilibri di bilancio, abbiamo ritenuto distinguere nell’analisi condotta in Gestione ordinaria e Gestione straordinaria. La gestione ordinaria è ulteriormente suddivisa in gestione di competenza e gestione residui. La gestione straordinaria è dedicata a riscontrare l’eventuale presenza di componenti straordinari di entrata e di spesa che possano generare effetti sui risultati della gestione come, ad esempio, sentenze esecutive, disavanzi di consorzi, procedure espropriative ed occupazioni d’urgenza”
“Dall’analisi sintetica – ha concluso Crimaldi –  si possono fare alcune considerazioni. La prima, quella più evidente, è che con circa 55 milioni di euro bisogna amministrare una città di circa 41.000 residenti, la seconda, è quella che i servizi richiesti aumentano ogni mese, per sopperire alle continue esigenze l’Amministrazione Comunale rivede in continuazione la sua opera di programmazione e riorganizzazione, la terza,  nell’ultimo biennio non sono state aumentate le tasse come Tarsu, Tosap, Ici, Passo carrabile ,  non è aumentato il costo del pasto della refezione scolastica, il costo dello scuolabus , il costo dell’abbonamento del trasporto urbano per gli studenti. Inoltre continuano ad essere erogati la tessera gratuita del trasporto urbano per gli anziani, il contributo libri scolastici per le famiglie bisognose, il contributo affitto casa per gli indigenti, il contributo spesa alimentare per gli indigenti, il contributo per il ticket farmaceutico per gli indigenti, il pasto gratuito per circa 100 assistiti domiciliari, l’assistenza scolastica a circa 75 alunni disabili, e tanti interventi giornalieri che è inutile elencare. E se tutto ciò non bastasse – ha concluso Crimaldi – Ladispoli è uno dei pochi Comuni del Lazio che ha abolito l’addizionale Irpef comunale anno 2010 per i pensionati con reddito imponibile di 15.000 euro e per i dipendenti con reddito imponibile di 8.000 euro.
Dopo la verifica degli equilibri di bilancio, ci aspetta un altro traguardo, quello sull’assestamento di bilancio  e del rispetto del patto di stabilità, scadenza 30 novembre 2010”.
“Chiuso il 2009 e mantenendo la massima attenzione per il 2010 – ha detto il sindaco Crescenzo Paliotta – voglio esprimere grande preoccupazione per le risorse finanziarie del 2011: al taglio del 10% dei trasferimenti statali previsti in Finanziaria  si aggiungerà la riduzione del 50% degli introiti dell’autovelox. Il Governo non solo non tiene conto del continuo aumento dei residenti ma addirittura taglierà al nostro Comune circa un milione di euro per la spesa corrente e la sicurezza stradale. Si tratta di una prospettiva che deve allarmare tutti sia maggioranza che opposizione nel nostro Comune. Va considerato in ultimo che nel  2011 il Governo taglierà fondi anche alle Regioni e alle Province che così non potranno più finanziare come precedentemente  i progetti dei Comuni su edilizia scolastica, viabilità e impiantistica sportiva”.