La Cgil invoca gli Stati generali sulla Salute

antenne radio vaticanoCIVITAVECCHIA – La Cgil invoca gli Stati generali sulla Salute. A spingere il Segretario generale territoriale Cesare Caiazza a formulare la richiesta la sempre più critica situazione sanitaria del comprensorio, in cui si sommano in maniera crescente problemi che permangono irrisolti. Ultimo in ordine di tempo la non potabilità dell’acqua che ormai da quindici giorni obbliga le famiglie civitavecchiesi a forti disagi. Anche se lo spunto da cui parte Caiazza è la decisione, annunciata dal Direttore di Radio Vaticana, di spegnere, dal 1° luglio, le trasmissioni in onde medie e corte dal contestato centro trasmittente di S. Maria di Galeria.
“Pensiamo che le Istituzioni – afferma il Segretario della Cgil Civitavecchia Roma Nord – i Comitati che si battono da anni contro l’inquinamento elettromagnetico che interessa una vasta area, le forze sociali e politiche, i cittadini della zona, debbano verificare se questo provvedimento, oltre ad essere concretamente attuato, è sufficiente per rimuovere quei fattori di rischio per la salute denunciati da molti anni. I procedimenti giudiziari in corso, nei quali, in particolare i genitori di tanti bambini e giovani, ammalatesi o morti per leucemia, chiedono di conoscere la verità e ottenere giustizia, dovranno fare piena luce sull’intera vicenda. Il dubbio che qualcuno, cinicamente, abbia potuto, per tantissimi anni, immaginare di mandare la voce della Chiesa nel mondo, non preoccupandosi delle conseguenze per la salute e per la vita di tante persone, in particolare bambini, lascia angosciati credenti e non credenti, cattolici e non cattolici. Per questo occorre che la Giustizia adempia ai suoi compiti in maniera celere e trasparente. Anche perché da molto tempo si è in attesa della deposizione del capo di accusa da parte del Pm, in base alle conclusioni della perizia Marconi, disposta da anni dal Giudice”.
In ambito locale, come detto l’orientamento è quello di chiedere ai Direttori delle Asl Rm F ed Rm E, per una vasta area compromessa da una serie di fattori di rischio, che si combinano e si alimentano tra loro, la convocazione di Stati Generali per la Salute.
“Ai fumi delle navi del Porto Civitavecchia e dalla Centrale a carbone di Civitavecchia – spiega Caiazza -alla presenza in tante strutture di amianto, all’arsenico nelle acque in molti Comuni, all’elettrosmog dato da emittenti come Radio Vaticana, oggi, per un larga zona a nord di Roma, si aggiungono ipotesi di costruzione di mega discariche. Chiederò la convocazione di Stati Generali per la Salute al fine di ripristinare per un largo territorio il diritto sancito da quell’articolo 32 della Costituzione Italiana che recita: ‘la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività’”.