Gli operai della Privilege occupano il cantiere per protesta

CIVITAVECCHIA – I lavoratori della Privilege Yard ormai esasperati dalla situazione che li porta a non lavorare e non retribuire lo stipendio dal 20 dicembre stamattina hanno organizzato una protesta all’interno del cantiere del mega yacht in costruzione. Alcuni operai, dopo mesi passati senza certezze ne risposte da parte della società, sono saliti sulle impalcature ed hanno esposto alcuni striscioni di protesta, tra cui due con su scritto “Operai alla fame” e “Istituzioni dove siete?”. Un chiarissimo messaggio alle istituzioni per interessarsi e modificare una situazione che ormai è diventata insostenibile, i dipendenti sono ancora in attesa di avere notizie sul finanziamento che possa far ripartire i lavori al cantiere e dare una speranza a tutti gli interessati al lavoro, ma a parte voci di corridoio, nulla ancora è stato deciso anche perché la questione interessa diversi pool di banche. Il Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti è intervenuto verso mezzogiorno per dare una parola di conforto o qualche spiegazione ai lavoratori ma, in effetti, l’Authority è coinvolta solo nella concessione dello spazio del cantiere, che di per se è regolare, e non può intervenire direttamente sullo sblocco dei fondi.

A dare solidarietà ai lavoratori i sindacati e molti esponenti politici locali, tra cui esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Intanto Gino De Paolis, Capogruppo SEL alla Regione Lazio, presenta un’interrogazione al Presidente Zingaretti e agli assessori al Lavoro e allo Sviluppo economico affinché si faccia chiarezza sulla questione del cantiere Privilege e sul destino dei lavoratori che ormai da mesi non ricevono lo stipendio.

Questa questione – spiega De Paolis – non è mai stata chiara. Sarà anche un’ammissione di colpa, ma ci va dato atto del fatto che, come parte politica, mentre tutti parlavano del progetto Privilege come panacea di tutte le questioni occupazionali del territorio, noi non lo abbiamo mai enfatizzato, proprio perché molte erano le questioni che restavano non chiare. E’ necessario quindi intervenire per ricondurre un progetto di portata eccezionale come questo su una strada di trasparenza e di utilità per il territorio. Per questa ragione ho presentato questa interrogazione in cui ritengo necessario un intervento Regionale al fine di approfondire in primo luogo il Piano industriale relativo al progetto e poi al cronoprogramma relativo alla sua realizzazione e conclusione. Nell’interrogazione ho anche chiesto chiarimenti sul perché i lavoratori non ricevono lo stipendio e se non si ritenga opportuno aprire un canale di concertazione con l’Autorità portuale di Civitavecchia per garantire l’occupazione dei lavoratori coinvolti.”