Genitori e lavoratori uniti contro Ri.Rei

Anni VerdiSANTA MARINELLA – Lunedì scorso il Circolo del Prc ha mantenuto l’impegno assunto con i lavoratori della Ri.Rei riconvocandoli in assemblea, alla presenza della Cgil e del consigliere regionale del Prc Ivano Peduzzi, per discutere nuovamente le problematiche interne ai centri ex Anni Verdi. L’incontro è avvenuto, quasi per coincidenza, il giorno dopo il bel servizio mandato in onda dalla trasmissione “Report” su Rai Tre. La trasmissione della Gabanelli ha infatti denunciato la difficile condizione in cui vengono tenuti i pazienti, autistici e disabili, nelle strutture Ri Rei e la loro regressione, in assenza di terapie riabilitative continue. La presidentessa dell’associazione dei genitori, Angelamaria Contona (presente all’assemblea), ha affermato che le famiglie dei ragazzi e il personale, sottodimensionato ed in cassa integrazione, costituiscono un fronte unico contro la cooperativa Ri.Rei, alla quale la Regione Lazio non avrebbe mai dovuto affidare un settore così delicato in assenza di gara.
Angelo Giuducci, responsabile sanità funzione pubblica Cgil, ha illustrato il primo risultato concreto del tavolo di confronto sulla sanità tra i sindacati e la Presidentessa Polverini: due decreti legge regionali (n. 89 e 90), nei quali si prevede un miglioramento degli standard delle strutture ex “Anni verdi” anche nel rapporto numerico tra paziente e assistente. I decreti si impegnano a mantenere il posto di lavoro solo al personale riqualificato.
“Il patto tra Regione e sindacati – affermano dal circolo Benedetti-Michelangeli del Prc – prevedeva che la cassa integrazione fosse contestuale alla riqualificazione del personale, ma la cassa integrazione è scattata, puntuale, senza che i corsi siano mai stati attivati. Da parte politica l’impegno sarà quello di sollecitare la Provincia di Roma, nella persona dell’Assessore alla formazione al lavoro Smeriglio, ad inserire i lavoratori Ri.Rei nei corsi di Operatori Sociali Sanitari (Oss), già organizzati dalla Provincia. I genitori, che incontreranno la Polverini nella Commissione Sanità in settimana, dovrebbero insistere sulla necessità di questa riqualificazione, indicando nell’offerta della Provincia una opportunità da non perdere. In questo modo sarà difficile che la proposta possa essere respinta dalla Regione Lazio”. Obiettivo finale di Peduzzi e dell’associazione dei genitori è quella di togliere a Ri.Rei quello che viene definito “il lucroso appalto che deve tornare alla Asl”.
“Come ha dimostrato il servizio di Report infatti – proseguono dal Prc – malgrado l’erogazione di 20 milioni di euro e il patrimonio immobiliare di Anni Verdi, Ri.Rei non è riuscita a garantire un servizio decente, nemmeno sul piano alimentare e igienico. Intanto il Comune di S. Marinella continua a brillare per la sua assenza, nonostante l’importante struttura sanitaria e ben 80 lavoratori risiedano nel territorio di sua competenza. Cinque degli ospiti della struttura Boggi sono inoltre affidati ai Servizi Sociali. Anche per questa ragione il Comune avrebbe dovuto sostenere l’associazione dei genitori”.