Anche Ladispoli si schiera a difesa del “Padre Pio” di Bracciano

PaliottaLADISPOLI – “Siamo al fianco dell’amministrazione comunale di Bracciano che ha lanciato l’allarme per la ventilata chiusura dell’ospedale Padre Pio entro il prossimo anno. Sosterremo ogni forma di civile ma ferma protesta per evitare lo smantellamento di un presidio che rappresenta un punto fermo nell’assistenza sanitaria ai cittadini di Ladispoli e Cerveteri”.
Le parole sono del sindaco Crescenzo Paliotta dopo aver appreso che sabato 2 ottobre il Consiglio comunale di Bracciano si svolgerà in seduta aperta ai cittadini e che l’amministrazione del lago ha annunciato una serie di presidi di protesta davanti all’ospedale, chiamando a raccolta tutta la popolazione.
“Le parole del sindaco Giuliano Sala – ha detto Paliotta – sono totalmente condivisibili. Da indiscrezioni trapelate proprio da ambienti politici sembrerebbe che i contenuti del piano di riordino della rete ospedaliera che il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, deve presentare al ministero della Salute conterrebbero la chiusura dell’ospedale di Bracciano. A partire da gennaio 2011 sarebbero 17 gli ospedali da chiudere fra i quali appunto il Padre Pio di Bracciano, mentre 3068 sarebbero i posti letto da tagliare. E’ una ipotesi assurda che oltretutto sconfesserebbe le parole dette dal presidente Polverini in campagna elettorale appena sei mesi or sono quando il Centro destra assicurava che l’assistenza sanitaria sarebbe stata potenziata e gli ospedali più grandi non sarebbero stati toccati. Inoltre, sembrerebbe che nell’area 4 di Civitavecchia saranno aggiunti 35 posti letto, ma ne saranno tolti ben 77 a Bracciano, sancendo di fatto la fine di una struttura ospedaliera in cui, negli ultimi anni, sono stati investiti 15 milioni di euro per la realizzazione di nuove sale operatorie, la predisposizione di 4 posti letto di terapia intensiva e per il rifacimento del Pronto soccorso e della Farmacia. Porteremo presto all’attenzione del Consiglio comunale una mozione di protesta da inviare alla Regione Lazio per chiedere di non chiudere un ospedale prezioso per il nostro litorale. Infine – ha concluso il sindaco Paliotta – proprio per lanciare un messaggio inequivocabile alla Regione Lazio, invitiamo i cittadini del litorale a firmare la petizione avviata dal Codacons per chiedere l’apertura di un nuovo ospedale tra Ladispoli e Cerveteri. In questo modo, la Regione Lazio comprenderà che sul litorale i cittadini vogliono nuovi presidi ospedalieri e non accetteranno lo smantellamento del Padre Pio senza reagire in modo determinato”.