Palio dei Borgia: tra scacchi viventi e teatrali rievocazioni storiche Nepi festeggia la sua storia

NEPI – Grandioso e spettacolare sarà la chiusura del Palio dei Borgia, con i suoi costumi, le sue luci e i suoi colori e se si aguzza l’olfatto passando tra un vicolo e l’altro si potrà sentire il sapore delle locande aperte per rendere omaggio all’evento di Nepi. Dal 12 al 14 maggio la guerra contro i Saraceni, le sommosse popolari nel Medioevo e il saluto della popolazione a Lucrezia Borgia che nel 1499 prese possesso del Castello, diventano spettacolo. Fino 14 giugno Nepi, la “città dell’acqua” in provincia di Viterbo celebra la 20esima edizione di quello che da quest’anno si chiamerà “Palio dei Borgia”, la manifestazione che ripercorre i principali episodi della storia nepesina.
Salame cotto affumicato e scapicollata, acquacotta di verdure e spuntafusi (un particolare tipo di pasta con acqua e farina) con ragù di carne, agnello alla cacciatora e maialino a porchetta…quanto la tradizione in cucina sposa la storia locale… siamo a Nepi per il Palio dei Borgia. Fino al 14 sera le taverne e le osterie delle quattro contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – saranno aperte e pronte a servire i piatti tipici della cucina locale in un atmosfera tipicamente medievale.
Dal “Palio del Saracino” al “Palio dei Borgia”, l’evento più importante dell’anno cambia nome ma mantiene intatta la sua formula che prevede un sapiente mix di storia, leggenda, gastronomia e intrattenimento sulle tracce di un glorioso passato. Un periodo nel quale affonda la parte più eroica e nobile delle radici cittadine e che per 15 giorni si potrà rivivere in tutto il centro storico del paese, da Porta Nica a Porta Romana, dalla Cattedrale alla Piazza principale, fino ovviamente al Castello dei Borgia, tra cortei storici, rievocazioni e sfide fra arcieri e cavalieri.
Il “Palio dei Borgia” si concluderà domenica 14 giugno con lo spettacolare corteo storico di chiusura composto da centinaia di figuranti che sfileranno per il paese addobbato a festa indossando splendidi costumi, accompagnati dal rullare dei tamburi, dallo squillare delle trombe e dalle evoluzioni degli sbandieratori. Ma il ricchissimo programma prevede numerosi eventi suggestivi come i giochi popolari il 12 giugno e, sabato 13, l’apertura del mercato medievale e la sfida degli Arcieri valida per l’assegnazione del Palio. Sabato 13 alle ore 21,30, nella splendida cornice della Piazza del Comune ci sarà la partita a scacchi vivente.
Nel lontano 1499, la consegna delle chiavi della città a Lucrezia Borgia rappresentò simbolicamente per Nepi il passaggio dal Medioevo all’Era Moderna. Tra torrenti, fonti di acque minerali e anche solforose, ancora oggi la cittadina che porta nel nome il segno del suo legame ancestrale con questo elemento della natura (“nepa” in lingua etrusca significa proprio “acqua”) offre ai visitatori la possibilità di trascorrere un fine settimana immersi in una natura incontaminata e in un territorio ricco di storia. Il paesaggio che circonda Nepi è caratterizzato dalle Forre – che gli abitanti del luogo chiamano “Cavoni” -, affascinanti gole di millenaria erosione. All’interno del paese, oltre alla Rocca dei Borgia, meritano una visita il pittoresco acquedotto, terminato nel 1727, e il Duomo con le sue 5 navate del XII secolo e la cripta a 12 colonne. Proprio nel centro di Nepi, la piazza comunale è abbellita da una fontana del Bernini e dall’omonimo palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane.