Il 18 giugno inizia a Civitavecchia il convegno archeologica sugli antichi luoghi di culto tra oriente e occidente

Si svolgerà a Roma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e a Civitavecchia, nella sede dell’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, il Convegno internazionale Santuari mediterranei tra Oriente e Occidente. Interazioni e contatti culturali.
Il convegno è ideato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico e dalla Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma-CSIC ed è realizzato in collaborazione con l’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta e la Port Mobility. Riunisce studiosi di fama internazionale provenienti da paesi europei e dal bacino del Mediterraneo e presenta i risultati delle più recenti ricerche archeologiche sui santuari a valenza multi-culturale, frequentati nel I millennio a.C. La presenza di specialisti di aree di studio diverse e del Mediterraneo costituisce un’occasione privilegiata per analizzare comparativamente le aree sacre in tutte le loro componenti e manifestazioni. Lo scopo è quello di mettere in evidenza le caratteristiche comuni e le differenze, evidenziando l’importanza dei santuari nella formazione di una cultura mediterranea ed europea.
Il convegno si svilupperà in cinque giornate, dal 18 al 22 giugno, organizzate in quattro sessioni: “Luoghi di culto nel mondo etrusco ed italico” e “Santuari fenici tra Oriente e Occidente” che si svolgeranno a Civitavecchia e “Novità dalla Grecia e dall’Italia meridionale” e “Il Nordafrica dai Fenici ai Romani” che si terranno a Roma. Contestualmente allo svolgersi del convegno e in parallelo con le sue tematiche, il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia ospiterà una mostra sul santuario di Gravisca dal titolo “Gravisca santuario mediterraneo. Il mare che univa”.