“Fuga dall’apocalisse” inaugura “I venerdì letterari della Casa del Popolo” di Ladispoli

LADISPOLI – Al via la rassegna “I venerdì letterari della Casa del Popolo”. Venerdì 11 ottobre, alle ore 18:00, si inizia con la presentazione del thriller fantascientifico “Fuga dall’apocalisse” (edizioni OLTRE), ultima opera del nostro concittadino Adriano Petta, che dopo i romanzi storici “Eresia pura”, “Roghi fatui”, Ipazia scienziata alessandrina”, “Assiotea” ed il giallo “La cattedrale dei pagliacci”, tradotti in più lingue, si cimenta per la prima volta col mondo Sci-Fi.

Come per gli altri suoi romanzi storici, basati su dati storicamente riconosciuti, sui quali si innesta la tela narrativa di dialoghi ed interazioni assolutamente plausibili e verosimili da parte dei protagonisti, anche per “Fuga dall’apocalisse” si parte da situazioni reali e scientificamente valide. Così come per la scienziata-filosofa vissuta a cavallo tra il IV ed il V secolo d.c., Petta anticipò la riscoperta e la popolarità del personaggio ben prima dell’uscita del film “Agorà” che gettò meritata luce su questa donna, antesignana paladina della libertà di pensiero e del diritto femminile alla conoscenza, anche in “Fuga dall’apocalisse”, opera iniziata ben prima che la appassionata denuncia dei pericoli di catastrofe ambientale da parte di Greta Thunberg balzasse all’attenzione del mondo intero, lo scrittore prefigura un’Italia ed un mondo del prossimo futuro, ormai vicino all’autodistruzione, con un minaccioso asteroide vagante nello spazio che sembra prossimo a mettere la parola fine alla vita dell’intero pianeta.

30 anni fa due laboratori di osservazione degli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra, uno della N.A.S.A. in California ed uno dell’Agenzia Spaziale Europea, a Pisa, individuarono Apophis, un grosso asteroide che tra 10 anni incrocerà le orbite terrestri. Dovrebbe passare, in base ai calcoli, abbastanza lontano dalla nostra atmosfera, se… se lo spazio esterno vicino al nostro pianeta non fosse così pieno di satelliti e rottami spaziali che potrebbero deviarne la traiettoria quel tanto che basta da costituire una vera minaccia. La caduta di un asteroide di quelle dimensioni avrebbe in questo caso effetti ben più devastanti di quelli avvenuti 65 milioni di anni fa, quando un corpo astrale simile (più piccolo) precipitò nel Golfo del Messico, creando una potentissima esplosione che determinò bruschi cambiamenti climatici e causarono l’estinzione dei grandi rettili cambiando la storia dell’evoluzione della vita sulla Terra.

Nell’anno 2029 prefigurato dallo scrittore, il livello dei mari è salito già abbastanza da sommergere le città costiere e il nostro paese è coperto da una fitta e resistente coltre di nubi nere. La storia si dipana tra una Pisa oramai deserta con una Piazza dei Miracoli in procinto di essere allagata ed il C.E.R.N. di Ginevra col suo acceleratore di particelle, che forse può essere l’ultima disperata speranza per il genere umano.

Silvia Marongiu e Mimmo Dieni discuteranno del libro e delle problematiche trattate con lo scrittore, insieme a Diego Zandel, responsabile della collana “gialli oltre” nella quale l’opera è inserita. Sara Ferdinandi del Gruppo di Lettura delle Donne resistenti di Ladispoli, leggerà al pubblico alcuni brani significativi… ma senza “spoilerare”!