Dacia Maraini a Canepina per presentare “La bambina e il sognatore”

CANEPINA – Dacia Maraini a Canepina. Sabato 19 dicembre un incontro di prestigio nel paese cimino con la nota scrittrice, che presenterà il suo romanzo “La bambina e il sognatore”. L’incontro con la Maraini, in programma presso il Salone Quarto Stato del Museo delle Tradizioni Popolari, sarà preceduto alle ore 16 dalla proiezione del documentario “Alberto Moravia. Appunti di viaggio?”, di Pino Galeotti.
Scrittore e intellettuale impegnato, Alberto Moravia è stato tra i più autorevoli testimoni degli eventi politici e sociali che hanno caratterizzato la nostra storia. Dall’avvento del fascismo, nei primi anni ’20, fino alla creazione del Parlamento europeo, dove lo scrittore romano si è impegnato personalmente per sostenere le ragioni del disarmo e della pace. “La bomba atomica – sosteneva – non è stato un incidente di percorso della nostra civiltà. In realtà ne è parte integrante. È giunto il momento che gli uomini prendano coscienza di quanto i conflitti possano essere inutili e distruttivi e della necessità di bandire la guerra dalle attività del genere umano. È necessario, per la salvaguardia della vita, creare il tabù della guerra. Come da sempre esistono altri tabù, che ci difendono dal caos e dall’autodistruzione, si potrebbe inst aurare tra gli uomini questa nuova convenzione sociale”.
Al termine della proiezione, spazio all’incontro con Dacia Maraini. Dialogano con l’autrice Elda Pizzi e Sofia Barbanti, coordina il dibattito il professor Quirino Galli, direttore del museo.
Per la prima volta è un personaggio maschile ad agitare le pagine di un romanzo di Dacia Maraini, vincitrice del Premio Campiello. Una storia che parla di amore paterno, di solitudine, di perdita e di un assoluta passione per i libri. Nani Sapienza è un professore che ama fare il suo mestiere, interessare i suoi alunni con storie stravaganti e bellissime, ma che spesso va fuori dai rigidi programmi imposti dalla scuola. Se gli allievi lo amano, gli altri docenti e la preside lo guardano male, anche perché lui fa il simpatico, mentre gli altri cercano disperatamente di stare al passo con la programmazione. Un giorno però la sua vita privata sconfina in quella lavorativa perché una bambina scompare e Nani Sapienza decide di cercarla, disperatamente e con l’?aiuto dei suoi piccoli allievi. Il motivo di tanta tenacia, lo scopriremo pagina dopo pagina: è la morte della figlia, avvenuta qualche anno prima, della stessa età della scomparsa.