Al Traianoil Royal Ballet of Moscow ne “Lo schiaccianoci”

CIVITAVECCHIA – Una esclusiva per l’Italia: il tour della compagnia apprezzata in tutto il mondo e formata da ballerini provenienti dai migliori teatri di tradizione, il Royal Ballet of Moscow – The Crown of Russian Ballet, ovvero l’eccellenza del balletto russo, si esibirà ne “Schiaccianoci” presso il teatro Traiano di Civitavecchia giovedì 29 dicembre alle ore 21:00.
Diretto da Anatoly Emelyanov, fondata dallo stesso Emelyanov e da Anna Aleksidze nel 1997, il corpo di ballo annovera tra le sue fila ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica, provenienti dai migliori teatri russi.
Anatoly Emelyanov è un ballerino molto apprezzato nel suo paese, la sua filosofia è portare l’eccellenza della danza russa nel mondo, in Italia questa stagione porta due grandi classici Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci: “Il balletto é una fonte dell’ispirazione anche per la mia vita. Durante la danza si provano tutte le emozioni umane: gioia, paura, nostalgia, allegria…il pubblico italiano è un pubblico molto preparato, attento, grande intenditore del balletto classico, ma prima di tutto è un pubblico molto emozionale. Per noi e? sempre un grande piacere esibirsi in Italia”.
Nel corso degli anni la compagnia ha realizzato tournée in Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Thailandia, Cina, Giappone, Israele, Messico, Svezia, Germania, Francia, Spagna e Portogallo, riscuotendo un grande successo internazionale. E per la prima volta nella storia del balletto russo, il Royal Ballet of Moscow ha effettuato una tournée nell’Africa orientale, visitando paesi come la Tanzania, lo Zambia e il Kenya.
La loro filosofia artistica prevede non solo la messa in scena dei grandi classici del balletto, ma anche la creazione di un repertorio moderno di più ampio respiro, rivolto ad un pubblico sempre più vasto e al contempo esigente.
La grande ballerina russa Olga Lepeshinskaya ha scritto in una recensione: ”Oggi l’ultima generazione di Ballerine russe deve assistere a uno spettacolo del Royal Ballet of Moscow per sperimentare tali performance e tale energia”.