A Ladispoli un “aperitivo dei diritti” contro il lavoro irregolare

LADISPOLI – Il 2018 è stato, secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, il secondo anno (dopo il 2017) migliore dal 2010 in termini di crescita, con il 6% in più di arrivi internazionali e per il 2019, gli italiani che hanno manifestato intenzioni di viaggio per l’estate saranno circa 1,5 milioni in più (+5% rispetto al 2018).

Secondo una ricerca dell’Ente bilaterale nazionale del Turismo, il turismo nei prossimi anni sarà sempre più un motore di crescita per i consumi e per l’occupazione: nelle previsioni a medio termine a crescere saranno gli stabilimenti balneari (il 39% assumerà uno o più dipendenti) e poi gli alberghi (30,3%) le altre strutture ricettive (28,6%) e la ristorazione (28,4%), con un’incidenza significativa, nel quadro descritto, del lavoro cd stagionale.

Cuochi, bagnini, camerieri, addetti alle pulizie: nel periodo estivo sono più di 400mila i lavoratori che ogni anno da maggio a ottobre si vanno ad aggiungere agli oltre 900mila addetti del settore ma a quali condizioni?

Troppo spesso, tanto a livello nazionale quanto a Roma e nel Lazio, lavoro stagionale si traduce in lavoro irregolare, mancato rispetto delle norme e dei diritti, determinando condizioni di vera e propria illegalità come testimoniano i recenti fatti di cronaca relativi a gravi irregolarità riscontrate proprio nel settore turistico, tra le attività del litorale laziale.

In questo quadro, nell’ambito della campagna della Filcams Nazionale “Backstage – Il Lavoro che non vedi vale”, la Filcams e la CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo sono impegnate in una iniziativa di informazione/sensibilizzazione sul territorio, a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali del turismo, denominata “L’aperitivo dei diritti”, in programma venerdì 13 settembre, dalle ore 18:00 alle ore 21:00 a Ladispoli, in Piazza Rossellini.