Regione. Santori: “Pronto soccorsi sempre più al collasso”

ROMA – “Non possiamo più tollerare la situazione dei pronto soccorsi romani. Le strutture ospedaliere sono al collasso, specie in questo periodo compreso tra Natale e l’Epifania. Questo perché le malattie e gli infortuni non sono andate in vacanza come ha fatto la giunta Zingaretti, che sta trascorrendo le feste con la massima serenità, dopo aver dimenticato di assumere adeguati provvedimenti a tutela dei cittadini, lasciandoli in balia dei disservizi e del degrado. E’ chiaro che la Regione Lazio non può più andare avanti guidato da un manipolo di incapaci. E’ una continua emergenza sanitaria”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Sto ricevendo numerose segnalazioni da parte dei pazienti in attesa e dei loro familiari. Nei giorni scorsi ho avuto modo di denunciare le condizioni degli ospedali con dei video sconcertanti, uno al San Camillo, l’altro al Grassi di Ostia, che documentavano condizioni da terzo mondo: pazienti ovunque, tanto nei corridoi, quanto all’interno delle stanze, ammassati anche a dozzine in stanze da 4 o 6 letti, senza distinzione di sesso o di età. Basti pensare che alla vigilia dell’epifania, alle ore 15, a Roma, tra i pazienti in cura e quelli in attesa di visita, trasferimento o ricovero, il policlinico Umberto I ne contava 152, il Gemelli 111, il Sant’Eugenio 96, Policlinico Tor Vergata 96, San Camillo 94, il San Giovanni 73, per un totale di 622 pazienti e nella mezz’ora successiva la situazione è rimasta invariata. E’ un panorama desolante che va avanti da giorni e che durerà almeno per tutto il prossimo mese. Continuerò a chiedere l’intervento della Procura di Roma che ha già aperto un fascicolo che giace a piazzale Clodio da tempo” conclude Santori.