Regione. Porrello: “Conclusa audizione su FL3, chiariti alcuni dubbi ma ancora molto da fare”

CIVITAVECCHIA  – “L’audizione che si è svolta oggi nella VI Commissione regionale per affrontare l’annoso tema del raddoppiamento della linea ferroviaria tra Bracciano e Cesano è stata utile per dissipare alcuni dubbi tecnici ma non può bastare come risposta ad un territorio che ha necessità di un serio impegno della regione Lazio sulle infrastrutture per il trasporto di persone e merci”.

Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale, che aggiunge: “Questa audizione deve essere propedeutica alla messa in campo di tutti gli strumenti necessari per dare l’avvio ad un’opera che da anni è al centro delle promesse elettorali di amministratori locali e candidati presidente di Regione, ma che è sempre rimasta solo sulla carta, con tanti saluti alle decine di migliaia di pendolari che quotidianamente usano la FL3 per raggiungere Roma. Il tratto in questione è di circa 16km e l’implementazione del doppio binario dovrebbe avere effetti diretti sulla frequenza dei treni e scongiurare i ritardi che da sempre caratterizzano questa linea. La FL3 nel tratto urbano di Roma si interseca con le linee della metropolitana e con le altre ferrovie regionali e, all’altezza di Capranica, potrebbe collegarsi con la Civitavecchia-Capranica-Orte, una ferrovia inutilizzata da anni ma per la cui riqualificazione sono già stanziati i fondi dal Ministero delle Infrastrutture e da RFI Spa”.

“L’incremento del traffico ferroviario – prosegue – è una delle poche strade che può percorrere la nostra Regione per dare competitività al porto e alle molte aziende di logistica che sono presenti sul territorio, soprattutto dopo la recente sentenza del TAR che ha rimandato alla giustizia europea la decisione sul completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, un’opera molto attesa e che deve essere ultimata, rispettando l’ambiente, per non bloccare lo sviluppo di Civitavecchia e del suo comprensorio. Anche da questa audizione è emerso come la provincia di Roma e di Viterbo abbiano assoluto bisogno di collegamenti efficienti e non obbligatoriamente passanti per la capitale, una frase che sembra stare molto bene nei programmi elettorali, ma che non si è mai tradotta in atti concreti”.