Pesca, rinnovato il contratto per 20.000 addetti

ROMA – È stato sottoscritto nella serata di ieri tra Fai-Flai-Uila Pesca e Federpesca il rinnovo del CCNL per gli addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima, valido per il quadriennio 2018-2021 che interessa circa 20.000 addetti.

Ne danno notizia Fai, Flai e Uila Pesca che sottolineano come “seppur in un momento di grande difficoltà per il settore questo rinnovo rappresenta la conferma di un sistema solido di relazioni sindacali e assicura ai lavoratori un importante risultato economico insieme a delle innovazioni normative utili ad ammodernare il settore, prima fra tutte l’istituzione del Fondo Sanitario integrativo dedicato esclusivamente ai lavoratori della pesca, denominato F.I.S. Pesca, che sarà operativo a partire dal 1 giugno 2019 e per il quale le aziende verseranno un contributo di 10 euro mensili per ciascun addetto”.

L’incremento salariale pattuito è pari al 6,1%, sul quadriennio, distribuito in tre tranche: 3,1% dal 1.4.2019, 2% dal 1.1.2020, 1% dal 1.1.2021. “Vengono inoltre rafforzate le tutele previdenziali con l’incremento del valore convenzionale ai fini Inps – sottolineano Fai, Flai e Uila Pesca – Ancora, in materia di welfare, in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l’accordo introduce un permesso retribuito per 15 giorni a titolo di congedo matrimoniale. Altro punto importante è la previsione di una apposita certificazione del lavoro svolto in orario notturno ai fini del riconoscimento di questa attività come attività usurante per le prestazioni previdenziali”.

“Si tratta di un risultato rilevante – evidenziano ancora Fai-Flai-Uila Pesca – alla luce del fatto che la pesca, pur essendo una delle attività più pericolose e faticose al mondo, non è riconosciuta nel nostro paese come attività usurante. Sempre in materia di organizzazione del lavoro viene introdotta la previsione del diritto di precedenza per nuove assunzioni, a garanzia di una maggiore stabilizzazione dei rapporti di lavoro, insieme al diritto di prelazione nella riassunzione per i lavoratori sbarcati per malattia o infortunio. Siamo convinti che questo rinnovo sarà la base e il punto di rilancio per il settore” concludono FaiFlai-Uila Pesca.