“Etherea”, l’emozionante donna angelica by Mad

CIVITAVECCHIA – “Oggi abbiamo voluto regalarvi un po’ di luce; portatela a casa e condividetela con gli altri, perchè se vogliamo riceverla da chi ci circonda dobbiamo prima imparare ad elargirla”. Sono queste le parole commoventi con cui Donato Di Munno, assieme a Luca Baldini, ha concluso l’emozionante serata di domenica 14 febbraio in occasione della presentazione della loro nuova collezione di abiti “Etherea”. Questi due giovani talenti nostrani infatti, si sono cimentati nella creazione e nella realizzazione di tredici modelli in pieno stile MAD, la loro casa di moda che dalla sua recente nascita si occupa di diffondere l’amore per l’haute couture sul territorio.
La nuova collezione, come invita a pensare la parola “Etherea”, ci presenta un modello di donna angelica, leggera, che veste di trasparenze e suggestivi effetti floreali proprio per “far emergere la luce che già porta dentro”, come ha dichiarato Luca Baldini al termine della presentazione degli abiti. Abiti che, a giudicare dalla copiosità del pubblico e dai numerosi applausi che sono stati loro riservati, sembrano essere stati largamente apprezzati, forse proprio per la loro eleganza e la loro semplicità nel far risplendere le bellissime modelle che li indossavano.
Questa passione per l’Arte e l’estetica nella loro concezione più omnicomprensiva, i due stilisti l’hanno voluta dimostrare invitando al loro evento diverse realtà cittadine come il coro Ensemble InCantus, esibitosi all’inizio e al termine della sfilata per creare una suggestiva atmosfera musicale, e la scuola di danza di Maria Luisa Rubulotta, le cui tre ballerine hanno saputo intrattenere egregiamente il pubblico con notevoli grazia ed eleganza. Ad incrementare il clima celestiale suggerito anche dall’allestimento della sala, vi è stata poi Raffaella Etna, direttrice di una scuola di canto moderno, che si è esibita come cantante solista in un brano profondamente spirituale in tema con il tenore angelico dell’evento.
Un apprezzamento particolare occorre poi riservarlo alla scelta della location, il castello del borgo di Ceri: quest’ultimo ha contribuito degnamente a dare vita ad un’atmosfera soave e introspettiva con i suoi numerosi candelabri e i soffitti ampi e affrescati, che accoglievano la luce calda e avvolgente sprigionata dagli abiti MAD, la stessa che per tutto l’evento a dir poco spettacolare, ha abbracciato gli spettatori, tanto materica quanto “etherea”.

Giordana Neri