“La zecca”. Studiare a due passi dal bosco

Nuovo appuntamento con “La Zecca”, la rubrica di articoli realizzati dagli alunni della III^ S della scuola media “Don Milani” di Cerveteri che, con una serie di approfondimenti, hanno deciso di scoprire più nel dettaglio il mondo rurale, cominciando da una ricerca sulla storia e le caratteristiche del bosco di Valcanneto.

All’inizio degli anni ’70 l’attuale paesino di Valcanneto ancora non esisteva, era solo un piccolo bosco colmo di alberi e cespugli. Il quartiere agli inizi non doveva essere costruito, perché nel boschetto era presente un fossato, chiamato Valle Canneto, che durante le piogge si riempiva di acqua e, se straripava, poteva allagare le case circostanti. Poi questo fossato si prosciugò; allora, decenni fa il Comune di Cerveteri decise di tagliare e bonificare alcune zone della distesa di alberi, per iniziare a creare il quartiere; infatti questo ambiente è ormai un relitto della formazione boscata che in passato copriva gran parte del territorio, oggi intensamente edificato. Nella nostra scuola abbiamo il bosco molto vicino, infatti ci riteniamo fortunati perchè basta affacciarsi dalla finestra della nostra classe per vedere tantissimo verde. La dominanza di specie degli alberi presenti sono quercine. A questo si uniscono diverse altre specie, sia arboree che arbustive, tipiche della macchia mediterranea. Sono presenti diversi arbusti, tra cui: asparagi, more, stracciabrache, sambuco, edera e anche il carpino. Per quanto riguarda le piante possiamo trovare: biancospino (è frequente in tutta Italia su diversi tipi di terreno, nelle radure dei boschi e negli arbusteti, usato in passato come siepe di confine per la sua attitudine a creare barriere inpenetrabili. I suoi frutti forniscono cibo invernale per tordi e cesene); mirto (è una pianta comune nella macchia mediterranea; rustica, si adatta ai terrani poveri e siccitosi, ma trae vantaggio dagli apporti idrici estivi. Per il suo contenuto in olio essenziale, tannini e resine, è un’interessante pianta dalle proprietà aromatiche e officinali: trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell’apparato digerente e del sistema respiratorio); rovo (cresce allo stato spontaneo ed è molto diffuso in tutta Europa. Si propaga con rami ricurvi che possono radicare all’estremità e così espandersi a modo assai invadente. I suoi frutti dolci e commestibili maturano alla fine); Berretta da prete (per gran parte dell’anno questa pianta è un arbusto poco appariscente, ma in autunno sfoggia un fogliame rosato molto bello. I suoi frutti rossi a quattro lobi, che ricercano il copricapo di un cardinale, mostrano semi di color arancione; un tempo erano usati come purgante drastico) e il cisto. Il bosco ospita diverse specie animali e vegetali, che trovano in questo luogo il loro ambiente naturale. Per quanto riguarda la fauna si possono trovare: istrici (mammiferi molto diffusi, ma timidi e riservati. Sono difficili da trovare perché sono attivi al crepuscolo e di notte. Gli aculei, che è facile trovare a terra, li proteggono dai nemici e costituiscono le tracce più evidenti delle loro presenze. Mangiano frutta e radici); topi selvatici (hanno una straordinaria capacità riproduttiva per questo è una specie molto diffusa. Entrano a far parte della dieta di molti predatori dalla vipera al gheppio, dalla civetta ai mammiferi, come la volpe e la donnola. Si nutrono di piante e di erbacce, frutti, chicchi di grano e semi di ogni tipo); toporagni (sono molto attivi sia di giorno sia di notte. Si nutrono di insetti, ragni, lombrichi, millepiedi e lumache. Si trovano in tutti gli ambienti che hanno una sufficiente copertura vegetale: i nidi possono essere fatti sotto dei tronchi o sotto ciuffi d’erba); biocchi (sono molto veloci ed agili. Catturano lucertole, rane, piccoli mammiferi e nidi di uccelli; hanno un carattere molto aggressivo, infatti se vengono catturati sono capaci di mordere ripetutamente, il loro morso è del tutto innocuo. Può raggiungere i 150 cm.) Poi si trovano anche ricci e scoiattoli che, come tutti gli animali appena descritti, trovano nel bosco di Valcanneto il loro habitat naturale. Non sempre questo bosco è tenuto pulito e curato, ma per noi rappresenta comunque una meravigliosa oasi di verde.