Pesca di frodo in area protetta, fermati e denunciati due pescherecci

CIVITAVECCHIA – Pesca di frodo in area protetta. La stavano esercitando nei giorni scorsi due motopescherecci della marineria di Fiumicino all’interno dell’area protetta di Tor Paterno quando sono stati colti in fragranza di reato dal guardacoste “G.98 Feliciani” della Guardia di finanza di Civitavecchia.
I militari, impegnati in uno specifico dispositivo di contrasto in mare alla pesca di frodo, notavano, sul radar di ricerca, la presenza di due “bersagli” sospetti all’interno della suddetta area. Avvicinati gli obiettivi e, sulla scorta dei conseguenti controlli, emergeva che le imbarcazioni non erano state autorizzate alla pesca in quell’area. Pertanto i comandanti dei due pescherecci sono stati denunciati a piede libero all’Autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 30 della legge 394 del 1991.
Il comportamento posto in essere dai pescatori, evidenzia la Guardia di Finanza, in violazione alle vigenti normative, rischia di arrecare significativi danni all’ecosistema marino in un’area particolarmente sensibile ed oggetto di particolare salvaguardia. Infatti, dal 29 novembre 2000, il ministero dell’ambiente ha dichiarato la zona delle secche di Tor paterno “area marina protetta”, ed è l’unica in Italia ad essere completamente sommersa e a non includere alcun tratto di costa.