Linea ferroviaria bloccata a Maccarese, la rabbia dei pendolari

CIVITAVECCHIA – E’ il maltempo la causa dei rallentamenti che si sono registrati questa mattina, dalle 7.15 alle 9.00, sulla linea FL5 Roma – Civitavecchia. Lo riferisce Trenitalia, secondo cui i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno rilevato che le forti scariche atmosferiche, che questa notte hanno colpito il litorale laziale, hanno danneggiato nella stazione di Maccarese il sistema elettronico che controlla e gestisce in sicurezza la circolazione ferroviaria. Le conseguenze: 12 regionali hanno registrato rallentamenti da 20 a 90 minuti, 7 regionali sono stati cancellati e 4 hanno avuto il loro percorso limitato su altre stazioni.
E immediata è scattata la protesta del Comitato pendolari Litoranea Roma Nord. “Ci avevano garantito – afferma il Presidente Andrea Ricci – che entro l’estate (2015) i problemi che affliggono da anni gli scambi della linea ferroviaria tra Maccarese e Roma Aurelia sarebbero stati definitivamente risolti. I disagi che dovevano essere superati con i lavori con il nuovo sistema di segnalamento e con i lavori di potenziamento, non solo non lo sono, ma la assenza di personale in linea (anche la stazione di Maccarese è stata disabilitata lo scorso anno) fa invece sì che i tempi di ripristino si siano allungati. Trenitalia ha provato a prendere provvedimenti, ma tra l’impossibilità di spostare i treni verso sud sul binario rimasto attivo a causa dell’eliminazione degli scambi e di conseguenza anche di deviare i treni per Ponte Galeria, la lontananza degli operatori e l’entità del danno (oltre che, ci sembra, qualche difficoltà di comprensione con RFI: un treno già col segnale aperto è stato fermato per verificare se ci fossero abbastanza persone a bordo!), il guasto si è prolungato ed i suoi effetti sono destinati a protrarsi ancora per molte ore dopo la sua riparazione”.
“Non si riesce a vedere la soluzione di nessun problema – conclude Ricci – perfino lo spostamento del senso di marcia di una scala mobile a Valle Aurelia, da noi chiesto e cui la Regione ha dato il placet 20 giorni fa, riesce ad essere attuata. Così gli interventi di sistemazione di marciapiedi e pensiline delle stazioni, il previsto aumento di emettitrici ed obliteratrici nelle stazioni, ecc. L’unica cosa che abbiamo visto è l’aumento dei semivuoti Leonardo Express con i suoi prezzi “giapponesi”, senza i previsti, necessari potenziamenti della linea Roma – Fiumicino, che creano disagi alla regolarità di marcia sia della FL1 che della FL5. Certo, le statistiche diranno che la situazione è migliorata, e globalmente rispetto ad alcuni anni fa, grazie anche all’impegno del Comitato, certamente lo è: ma noi abbiamo sempre la sensazione di viaggiare su un filo di rasoio, e che basti un qualsiasi guasto alla linea o ad un treno per farci vivere giornate da incubo come quella di oggi”.