La Guardia costiera “si forma” per la tutela ambientale e contro l’inquinamento

CIVITAVECCHIA – Ha avuto inizio quest’oggi al Forte Michelangelo, presso il Centro Storico Culturale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, la seconda edizione del corso di formazione per il controllo e la lotta all’inquinamento marino da idrocarburi e da altre sostanze pericolose, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e organizzato dalla società Castalia a beneficio di Ufficiali delle Capitanerie di porto operanti nel settore ambiente provenienti da tutta Italia e di personale dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Dopo un saluto introduttivo del Direttore Marittimo del Lazio, C.V. (CP) Giuseppe Tarzia, sono iniziati i vari moduli che – per tutta la settimana – accompagneranno i frequentatori al corso.
Per quanto riguarda il dettaglio degli interventi, di particolare rilievo le conferenze aventi ad oggetto l’evoluzione delle normative nazionali e delle convenzioni internazionali in tema di protezione dell’ambiente, ed in particolare dell’ecosistema marino, oltre a quelle di natura tecnica, con lo studio delle più avanzate soluzioni oggi disponibili per contenere ed eliminare gli inquinamenti marini.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, va notato che il corso, coincidenza non voluta, cade quasi in concomitanza con i fatti occorsi nella zona di Palidoro e Fregene (comune di Fiumicino), dove si è registrato uno sversamento di idrocarburi in corrispondenza dell’oleodotto Civitavecchia – Fiumicino.
Per quanto al momento possa dirsi scampato il pericolo che l’inquinamento nato in alcuni corsi d’acqua finisca con lo sfociare anche in mare, è da sottolineare che proprio la messa in opera di alcuni dei più efficaci sistemi che si avrà modo di approfondire durante il corso, hanno certamente contribuito a limitare i danni derivanti dalla fuoriuscita di cherosene, evitando la dispersione del prodotto anche in mare.