Il racket della prostituzione è sbarcato a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Sembra ormai chiaro che a Civitavecchia è sbarcato il racket della prostituzione. Le denunce e segnalazioni di giovani ragazze straniere obbligate ad attirare clienti lungo le strade periferiche della città si ripetono da tempo, per un fenomeno visibile senza troppe difficoltà da qualunque cittadino si ritrovi a percorrere la Zona Industriale e l’accesso Sud di Civitavecchia lungo la via Aurelia. Giovani prostitute sono state viste nei giorni scorsi anche in zona Faro e San Liborio, ed è sicuramente una triste ed insolita realtà per i civitavecchiesi. Ma c’è un fenomeno più sotterraneo e molto più indicativo di come il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione stiano dilagando a Civitavecchia, ed è quello del mondo on line; fino a poco tempo fa un esclusivo fenomeno dei grandi centri, Roma in testa, ora anche della nostra città. Basta un veloce accesso al sito internet “Bakeca incontri”, lo stesso portale di annunci hot che ha permesso di far emergere la squallida storia delle baby squillo ai Parioli, per rendersene conto. Selezionando il territorio di Roma e Provincia abbondano infatti gli annunci di ragazze che incontrano clienti anche a Civitavecchia; si tratta esclusivamente di ragazze straniere che ricevono in appartamenti privati. E tutto lascia supporre, per l’abbondanza di questi annunci e delle ragazze che si vedono in strada, che l’esercizio della prostituzione non sia una loro libera scelta ma un palese sfruttamento ad opera di un giro malavitoso che evidentemente si è ormai radicato in città, vedendo in Civitavecchia una sorta di territorio ancora libero e da colonizzare. Tra gli annunci pubblicati su “Bakeca incontri” spiccano quelli di una ragazza di 24 anni dell’est, di una 31enne argentina, di una caraibica di nome Lara, che non precisa l’età, e di un’altra 24enne di nona Nina; e poi ancora due giovanissime escort: una spagnola di 22 anni e Mary di 21. Ma spicca soprattutto l’annuncio di alcune “ragazze orientali giovani e belle che ti aspettano desiderose di donarti un piacere infinito!!!”. Ragazze cinesi, da quello che si può constatare nelle foto; e la recente chiusura di un centro massaggi orientale in pieno a centro, dove in realtà i Carabinieri hanno accertato che si praticava la prostituzione, potrebbe far ipotizzare che tale attività sia stata trasferita privatamente in un appartamento cittadino. Numerosi poi anche gli annunci di giovani escort che incontrano clienti nel comprensorio, da Cerveteri a Ladispoli, fino a Torre in Pietra. Il quadro, insomma, oltre che deprimente sembra abbastanza chiaro e chiudere gli occhi non è umanamente possibile. Alle Forze dell’Ordine e alla Procura il compito ineludibile di salvare queste giovani ragazzi dallo sfruttamento e, forse, anche dalla violenza.

Marco Galice