Guardia Costiera a contrasto della pesca di frodo

CIVITAVECCHIA – Nel corso del mese di aprile, diverse sono state le attività che hanno impegnato gli uomini della Guardia Costiera di Civitavecchia, in particolar modo rivolte al contrasto della pesca di frodo e alle possibili frodi alimentari. Nello specifico, in località Pescia Romana, in provincia di Viterbo, gli uomini del nucleo Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, coadiuvati da personale della Delegazione di Spiaggia di Montalto di Castro, hanno fermato e sanzionato due pescatori sportivi intenti in attività di pesca con reti da posta – pratica consentita esclusivamente ai pescatori professionali, nei modi e luoghi previsti dalla legge. Per i due, risultati poi essere cittadini del luogo, è scattata una sanzione amministrativa per un ammontare di 2.000 euro, oltre che, il sequestro di circa mille metri di rete da pesca. Altra rilevante attività si è verificata qualche giorno dopo, nei pressi della località denominata “Frasca”, nel Comune di Civitavecchia, che ha visto impegnato il personale della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, sin dalle prime luci del mattino. A seguito di alcune indagini, difatti, è risultato che la zona, come nel caso precedentemente descritto, era oggetto di attività di pesca illegaleGli appostamenti notturni degli uomini della Guardia Costiera, hanno portato ai risultati attesi: un sequestro amministrativo di oltre cinquecento metri di reti da posta ed un verbale per la somma di 1.000 euro. Resta sempre alta l’attenzione da parte del personale della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, nonostante, si sia recentemente conclusa l’Operazione “Pasqua 2014” nel Lazio. Continueranno, incessantemente, i controlli lungo tutta la filiera della pesca, inquadrati, tra l’altro, in una più articolata attività di monitoraggio e tutela dell’ambiente marino a salvaguardia del pubblico interesse della sicurezza alimentare.