Due aggressioni ai danni di agenti penitenziari nel carcere di Aurelia

CIVITAVECCHIA – Due aggressioni ai danni di agenti penitenziari stamattina nel carcere di Aurelia. Lo rende noto la Cisl Fns, per voce del suo Segretario regionale Massimo Costantino. Un agente è stato costretto a recarsi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo per contusioni varie dopo un’aggressione subita da un detenuto italiano con problemi psichiatrici. “Detenuto di cui – rileva Costantino – è stato chiesto più volte l’allontanamento per ordine e sicurezza senza aver esito. Lo stesso già aveva provocato altre aggressioni a danno del personale di Polizia penitenziaria nella Regione Lazio, ultimo caso presso l’istituto Cc di Frosinone”.
Verso le 11 è stata poi sedata anche una rissa tra detenuti nord africani e per la quale sono in corso gli accertamenti del caso per verificarne i motivi. Grazie al tempestivo intervento della Polizia penitenziaria tuttavia non si sono registrati feriti.
“La gestione dei detenuti con problematiche psichiatriche sta diventando problematica – commenta Costantino – poiché inizialmente erano curati negli OPG ma, da quando gli stessi sono stati chiusi, solo i pazienti più gravi sono curati nelle REMS, mentre i restanti detenuti sottoposti al artt. 111 coma 5 e 7 ed 112 DPR 230/2000 o art.148 CP, comunque sono sotto osservazione psichiatrica all’interno degli istituti penitenziari ed in apposite sezione denominate articolazione per la tutela della salute mentale in carcere. Per la Fns cisl Lazio di detti detenuti deve occuparsene esclusivamente il servizio sanitario e non certo il Corpo di Polizia Penitenziaria e occorre un intervento legislativo affinché si esclude la responsabilità del personale penitenziario che non ha competenze su questioni sanitarie”.