Doppio trapianto di polmoni salva la vita ad un giovane civitavecchiese

CIVITAVECCHIA – Non è vero che esiste solo malasanità Lo sa bene un giovane civitavecchiese salvato grazie alla grande collaborazione tra le rianimazioni di tre ospedali toscani. Il 38enne di Civitavecchia è stato operato con successo all’Ospedale Le Scotte per un trapianto di polmone, grazie alla sinergia tra gli ospedali di Grosseto, Siena e Firenze. “Era un caso gravissimo” dicono i medici “una complicazione, un ingranaggio debole della catena del soccorso, un contrattempo, un’inezia e per lui non ci sarebbe stato nulla da fare. Invece siamo qui a raccontare una storia a lieto fine” afferma il chirurgo toracico Luca Voltolini di Siena che ha operato il paziente. “Un intervento mai sperimentato prima in Italia che testimonia l’altissima professionalità di alcuni nostri ospedali” racconta la madre del giovane “Quindi i ringraziamenti sono doverosi prima di tutti ai medici e a tutto lo staff ospedaliero che hanno lavorato con grande professionalità e umanità, un pensiero che a tutti quelli che ci sono stati vicini e che hanno pregato per noi, naturalmente la famiglia del donatore che ha dato a mio figlio una nuova vita. Poi anche quanti lavorano per divulgare l’importanza della donazione, come per esempio l’IIS Viale Adige di Civitavecchia unica scuola cittadina che ha aderito al programma di sensibilizzazione dei giovani sull’importanza dei trapianti”. Il giovane di Civitavecchia nasce con una grave patologia e negli anni le sue condizioni vengono costantemente monitorate dal centro specializzato di Grosseto. In gennaio il 38enne, affetto da fibrosi cistica, ha un improvviso peggioramento e viene trasferito a Firenze, nella rianimazione di Careggi. Qui viene messo subito in Ecmo, una procedura che consente ai pazienti di poter arrivare al trapianto perché, attraverso una macchina, il sangue viene ossigenato di continuo, supportando quindi la funzione respiratoria. Si arriva così al terzo step nella disperata corsa per salvare la vita al giovane. Il trentottenne viene così trasferito a Siena e affidato alle cure della Rianimazione e Medicina Critica. L’uomo, già inserito in lista trapianti, viene stabilizzato e, da Siena, scatta l’urgenza nazionale per la ricerca di polmoni compatibili. Cinque giorni di attesa e da Teramo arriva un responso positivo. Viene così eseguito il doppio trapianto di polmone. E’ un’operazione difficilissima. Le condizioni del paziente si rivelano subito molto gravi, ma dopo circa un mese di permanenza e cure in Terapia Intensiva Cardiotoracica, il pericolo passa e l’uomo, attualmente affidato alle cure dello staff di Malattie respiratorie e Trapianto polmonare per la riabilitazione, viene dichiarato fuori pericolo. Finalmente potrà avere una vita normale. Grande la soddisfazione da parte dell’equipe medica “E’ la prima volta che un caso del genere si risolve nel migliore dei modi. E’ la dimostrazione che combinando diversi fattori nei tempi giusti altre vite si possono salvare” e uno dei fattori è stato certamente la grande collaborazione e forza di volontà da parte del paziente, che ha sempre creduto nel futuro che aveva davanti, e il forte sostegno dalla sua famiglia.