Cane guida e disabili visivi: suggerimenti, regole, leggi ed informazioni

ITALIA – Blindsight Project, da sempre impegnata nella diffusione della legge che tutela i diritti del cane guida, con la sua Campagna Cane Guida, ha scritto un documento per informare cosa fare e cosa non fare se ci si imbatte in un cane guida, avvalendosi della collaborazione della Scuola Cani Guida Triveneta, dell’Associazione Puppy Walker e dell’Uici di Belluno. Un piccolo manuale per tutti, soprattutto per chi è amante dei cani e per i gestori di esercizi pubblici, nel caso ci si trovi di fronte ad un cane guida che accompagna la persona disabile della vista. La prima cosa da non dimenticare mai è che il cane guida che accompagna la persona disabile della vista (cieco o ipovedente) non può essere separato dallo stesso in quanto considerato “ausilio per persona disabile”, è quindi tutelato dalla legge che garantisce ovunque senza limitazione l’ingresso gratuito al cane guida che accompagna il disabile visivo anche dove i cani normalmente non sono ammessi. Segue un estratto della guida che trovate invece in versione integrale sul sito del progetto Blindsight.

Regola numero 1 (IL GIOCO – la curiosità, il contatto, la carezza)

Non bisogna mai distrarre il cane guida né quando cammina con il suo conduttore tantomeno quando è in attesa del momento migliore per attraversare una strada, o salire o scendere una scala, ecc.. giocare con un cane guida vuol dire giocare con gli occhi di qualcun’altro.

Regola numero 2 (DISCREZIONE E RIMPROVERI)

La persona disabile visiva ha il dovere di correggere il proprio cane quando commette degli errori che potrebbero risultare fatali. Siete dunque pregati di non intervenire e non umiliare la persona cieca accusandola di maltrattamento nei confronti del proprio cane. Qualsiasi azione brusca vediate nei confronti del cane da parte del padrone è da leggere sempre e solo come addestramento e come “salvavita”.

Regola numero 3 (IL CIBO)
Non date mai cibo a un cane guida se non siete prima autorizzati dal suo conduttore, né fissatelo ostentando cibo davanti ad esso, o facendolo cadere in terra a poca distanza, ecc..

Regola numero 4 (GUINZAGLIO E MUSERUOLA)
Se siete proprietari di cani da compagnia, è bene sapere che c’è l’obbligo del guinzaglio, non più lungo di 150 cm per ogni cane che è fuori casa. La museruola ai cani delle forza armate, polizia, protezione civile, vigili del fuoco e cani addestrati a sostegno delle persone disabili non va applicata. Nell’art.1 della normativa si specifica l’obbligo per tutti i possessori di cani di tenerli al guinzaglio.

Regola numero 5 (IGIENE E BISOGNI)
I proprietari dei cani da compagnia devono raccogliere da terra gli escrementi del proprio animale, sia perché questa è una regola del vivere civile, sia perché è bene sapere che: “E’ fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano di raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse”. Le persone disabili della vista sono esonerate dall’azione di raccolta di escrementi del proprio cane guida, naturalmente chi è più bravo lo farà ugualmente, altrimenti di solito il cane guida è comunque addestrato anche a non sporcare.

Regola numero 6 (CONSIGLI AI PEDONI)
Le persone nel momento in cui si avvicina un ipovedente con il suo accompagnatore canino dovrebbero spostarsi per agevolare il loro passaggio. Il bastone bianco per ciechi ha la precedenza su tutti e ovunque per codice della strada, o comunque la persona disabile della vista (riconoscibile anche solo dal cane guida). Inoltre se il bastone bianco ha le bande rosse, vuol dire che la persona è anche sorda o ipoudente.

Regola numero 7 (MACCHINE – moto, motorini, bici, ecc.)
Il cane guida, se accompagna la persona disabile della vista, entra in ogni mezzo di trasporto pubblico per legge pertanto in presenza di persona disabile, qualsiasi essa sia, dovrete dare la priorità al loro passaggio, cercando di mantenere una giusta distanza per non intralciare eventuali movimenti di una carrozzina o del cane guida con il suo padrone attaccato. Macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi costituiscono un ostacolo insormontabile per ogni pedone in assoluto, che sia disabile o non. E’ vietato anche andare in bici o in motorino sul marciapiede, il cane guida viene addestrato ad attraversare solo sulle strisce pedonali (ove esistenti), pertanto parcheggiare sui passaggi pedonali significa rubare l’unica via d’uscita che un cane guida può avere per attraversare, spingendoli tutti in mezzo alla strada.