Un nuovo Direttivo per l’Avis, ma il Centro prelievi è ancora chiuso

TARQUINIA – Cambia il direttivo dell’Avis di Tarquinia e non sono ancora disponibili i locali per ospitare il centro prelievi del sangue.
Nei giorni scorsi, a seguito delle dimissioni dalla carica di presidente presentate da Francesco Amerighi, il consiglio direttivo dell’Avis di Tarquinia si è riunito e ha indicato come nuovo presidente Massimiliano Bellini. Le altre cariche sono state così distribuite: vice presidente Daniele Zampieri; segretario Antonio Pasin; tesoriere Claudio Rossi; consiglieri Francesco Amerighi, Renzo Civitella, Maria Rita Giorgolo, Maria Angela Latella e Tommaso Scapaticci.
Le dimissioni di Amerighi, da molti anni alla guida dell’Avis tarquiniese, sono state provocate dalla situazione insostenibile che si è creata con la chiusura del centro prelievi presso l’ospedale di Tarquinia, una struttura gestita dall’Avis e ospitata in locali che sono stati dichiarati non più idonei a partire dal 1 luglio scorso.
Da allora non sono stati assegnati altri locali all’interno dell’ospedale, stanze che se messe a disposizione verrebbero ristrutturate e messe a norma a spese dell’Avis.
La forzata chiusura del centro prelievi sta causando la perdita fino ad oggi di 200 sacche di sangue e la mancata soluzione del problema crea sconcerto e delusione tra i donatori. Da qui la decisione di Amerighi di dimettersi dalla carica di presidente della sezione Avis di Tarquinia, nella speranza che questo gesto serva da stimolo per la autorità preposte alla soluzione del problema.