“Tutelare i cittadini e non i soliti palazzinari”

LADISPOLI – Grande successo per la presentazione del libro di Domenico Finiguerra “8mq al secondo” che si è svolta venerdì 3 luglio nella splendida cornice dello stabilimento balneare “Malibù” sul lungomare Marina di Palo. “Gli ambientalisti di Ladispoli hanno voluto inaugurare la stagione estiva non in Piazza Rossellini con comici e cabarettisti – a parlare è Marina Cozzi presidente del Comitato Rifiuti Zero Ladispoli – ma presentando il libro del sindaco del primo comune italiano ad adottare un piano regolatore che blocca il consumo del territorio, 8 metri quadrati al secondo è il tragico ritmo con il quale asfalto e cemento stanno distruggendo la bellezza dell’Italia”. Oltre all’autore sul palco sono intervenuti Antonio Pizzuti Piccoli, naturalista ed agrotecnico specializzato in conservazione della natura e delle aree protette nonché direttore dell’Oasi Naturale del Bosco di Palo, Cristiana Mancinelli Scotti per Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, Michela Tolli Architetto Paesaggista, PhD in Paesaggio e Ambiente. Oltre a ricordare i danni dovuti dall’eccesivo consumo di suolo (basti pensare che in Europa si registra una media di occupazione del suolo pubblico del 4,3%, mentre in Italia l’impermeabilizzazione del suolo è pari al 7,5% con conseguenze disastrose quali alluvioni, frane, inondazioni), si è parlato molto della situazione in cui versa il nostro territorio. Nel suo intervento Antonio Piccoli Pizzuti ha evidenziato il fatto che “il cemento e l’asfalto uccidono la biodiversità e l’oasi naturale del bosco di palo sarà seriamente danneggiata dalla cementificazione prevista a Ladispoli nella zona di Osteria Nova e che questa oltre ad essere inutile è dannosa in quanto a Ladispoli non servono nuove abitazioni, e toglierà suolo agricolo prezioso per la coltivazione del carciofo romanesco”. Altro argomento che preoccupa le associazioni ambientaliste di Ladispoli è “la trasformazione del vecchio campo sportivo nell’ennesimo inutile centro commerciale che sembra l’ennesima speculazione edilizia a vantaggio di un privato cittadino e a discapito della collettività”. Unica nota stonata la totale assenza degli amministratori cittadini. A conclusione della serata il “Forum delle Associazioni Ambientaliste di Ladispoli” ha chiesto al Sindaco Paliotta e alla sua amministrazione di “tutelare il benessere dei cittadini di Ladispoli e non gli interessi dei soliti palazzinari, perché a Ladispoli servono spazi verdi e sani e non altro cemento”.