Tolfa. L’opposizione presenta il suo Regolamento per valorizzare vecchie stalle, cantine e grotte

TOLFA – Valorizzare il patrimonio storico delle numerose cantine, vecchie stalle, magazzini e annesse grotte risalenti ai secoli precedenti che rappresentano una peculiarità del tessuto urbano di Tolfa, oltre che un aspetto significativo della vita sociale ed economica di periodi passati. E’ quanto propone l’opposizione consiliare guidata dal Consigliere Mario Curi che ha redatto una specifica proposta di regolamento che sarà illustrata pubblicamente domani, venerdì 7 aprile 2017 alle ore 17:30 presso l’aula consiliare del Comune.
“Con il passare del tempo – spiega Mario Curi – le famiglie tolfetane hanno utilizzato sempre meno questi ambienti ed oggi questi rappresentano per alcuni aspetti un problema per chi li possiede e deve sostenere le spese relative al loro mantenimento. In questo contesto l’Amministrazione Comunale deve mettere in atto tutte le azioni a sua disposizione affinchè questo patrimonio storico non vada perso ma diventi al contrario elemento di sviluppo turistico commerciale, artigianale, professionale e, ove possibile, residenziale. Seguendo l’esempio di molti altri Comuni caratterizzati dalla presenza di immobili storici e datati non più conformi agli abituali standard di agibilità/abitabilità, abbiamo proposto l’approvazione di un regolamento che, derogando appunto da detti standard, dia la possibilità a proprietari ed affittuari di detti immobili di trasformarli ed adattarli ad un uso produttivo senza in alcun modo stravolgerne l’aspetto esteriore e la conformazione originaria”.
“Con questo Regolamento – prosegue – si provvede a rendere agibili immobili storici o datati costruiti, a suo tempo, con standard oggi superati e che, nello stesso tempo, non possono essere sottoposti a modifiche sostanziali in virtù di sopravvenute norme speciali o leggi di tutela. Il Centro Storico di Tolfa, interessato dalla presenza di numerosi edifici storici, vecchi nuclei di stalle e cantine, è oggi imbrigliato da una miriade di normative che ne precludono qualsiasi trasformazione esterna e, spesso, anche interna. Appare quindi utile procedere, laddove possibile, ad autorizzare l’uso di detti immobili derogando sugli standard di agibilità/abitabilità degli ambienti consentendo in tal modo ai proprietari/affittuari utilizzazioni fino ad oggi non autorizzate. Il Regolamento prevede anche l’adeguamento alla legge regioonale sull’utilizzo dei sottotetti. Per tali motivazioni – conclude Curi – si propone al Consiglio Comunale l’approvazione del Regolamento allegato”.