Tolfa. “I residenti di S. Severa scelgano bene il loro rappresentante nell’Università Agraria”

TOLFA – Dal Circolo del Partito Democratico di Tolfa, riceviamo e pubblichiamo:

Si è dibattuto tanto sulla questione della rappresentanza di Santa Severa nord nel cda dell’Università agraria. È stato accusato il Pd di aver voluto la sua esclusione…in verità il Pd democratico attraverso i suoi rappresentanti, già nella prima votazione espresse tra i 5 nomi anche quello di uno dei tre candidati di S. Severa. (qualcuno tra loro non ha votato per la frazione?)
Evidentemente la questione che più sta a cuore a certi amministratori locali che fomentano le folle, non è la rappresentanza o meno della frazione, ma la rappresentanza di una certa parte di interessi che pesano da anni, con la loro totale assenza, su quel territorio.

La frazione è stata abbandonata da 17 anni. I santa severini aspettano ancora, tra le tante promesse a vuoto, il sottopassaggio della stazione, aspettano ancora la creazione di una alternativa alla strada principale di Via Garibaldi…. se ne assuma le responsabilità il delegato di S.severa, prima vicesindaco e dopo assessore Che crediamo debba prima pensare a portare a compimento le promesse fatte anziché avere la presunzione di decidere chi debba o non debba rappresentare S.Severa.

Esiste invece la volontà da parte nostra ma soprattutto di tutta l’assemblea, l’unica delegata a decidere, di riservare un posto in consiglio ad un rappresentante di S.Severa Nord dopo le dimissioni del consigliere Finori. La scelta, tuttavia, dovrà necessariamente tener conto di quanto emerso nell’assemblea scorsa, relativamente alla responsabilità degli amministratori della passata amministrazione, ed essere in netta discontinuità con questi ultimi, sia per quanto attiene la gestione amministrativa sia per quanto attiene la salvaguardia delle istanze e delle aspettative di chi vive a S.Severa e opera sui terreni dell’ex Istituto S.Spirito, di recente annessi al demanio collettivo dell’Università Agraria di Tolfa grazie alla sentenza di Agosto 2018 del Commissario Usi Civici.

E’ emerso, infatti, che la passata amministrazione, a poco più di un mese dalla Sentenza, ha approvato con la delibera di consiglio n. 8/2018 del 28 Settembre 2018 una modifica allo Statuto che avrà un effetto letale sul futuro di molte aziende del S. Spirito. La modifica apportata riguarda l’Art. 7 e prevede che lo status di utente dell’università Agraria si ottenga dopo 5 anni di residenza e non più da subito se residenti.

Orbene, parte dei proprietari delle aziende agricole sui terreni del S.Spirito non sono residenti, e a nulla varrà diventarlo poiché prima di 5 anni non potranno avere la concessione della propria terra e della propria azienda, non essendo utenti secondo lo Statuto, con il rischio concreto di vedersi tolta la concessione su cui da generazioni lavorano le loro famiglie.
È bene che la frazione sappia, è bene che tutti abbiano coscienza del fatto che quel che serve in questo momento è una figura che abbia capacità gestionale e amministrativa trasparente.

Chiunque remi contro questi principi, chiunque neghi la necessità di eleggere una figura professionalmente preparata, è evidentemente in mala fede. Chi si presta a questi giochi evidentemente o non ha ben chiara la responsabilità che si dovrà assumere il prossimo membro del cda o ancora peggio pensa agli interessi di pochi.

Quello che chiediamo ai santa severini è di valutare oggettivamente, certi che sapranno individuare e valutare in modo indipendente chi tra loro può fare gli interessi della frazione. Chi tra loro è in grado di dedicare tempo, esperienza professionale e amministrativa alla causa dell’università agraria e a quella di s.severa che poi è la stessa cosa”.

 

Circolo Partito Democratico di Tolfa