Tarquinia. Stazione, il Codacons: “Verificheremo il cronoprogramma Fri”

TARQUINIA – “Siamo contenti che Rete ferroviaria Italiana abbia, di fatto, aperto il cantiere della stazione di Tarquinia proprio dopo che è partito l’esposto del Codacons ad Asl e Carabinieri, e sapevamo benissimo che i lavori erano previsti. Ma, seppur calendarizzati fin dal 2016, a luglio 2017, abbiamo ricevuto nuove lamentele dagli utenti, e abbiamo trovato ancora la struttura nel più totale abbandono e completamente senza servizi. Infatti, magari per coincidenza, i lavori sono partiti proprio dopo l’intervento dell’Associazione”.
Lo dichiara la Presidente regionale del Codacons, Sabrina De Paolis, secondo cui Rfi “dovrebbe anche spiegare come mai la stazione di Tarquinia versa in abbandono da circa 10 anni”. “Evidentemente – commenta – il piano di lavoro era sbagliato, oppure in forte ritardo, dato che ha prodotto notevoli danni a tutti i cittadini. Ci aspettiamo da Rfi delle precisazioni più concrete e motivate del perchè non è intervenuta negli anni precedenti, ma soprattutto se vorrà offrire agli utenti un risarcimento che attendono con ansia. Verificheremo la responsabilità di Rfi anche attraverso un accesso agli atti precedenti, e per conoscere il cronoprogramma, sia per Tarquinia che per tutte le altre stazioni della linea tirrenica che sono in stato di abbandono o fatiscenza”.