Tarquinia. Agricoltura in ginocchio con l’ondata di gelo

TARQUINIA – L’ondata di gelo e le forti nevicate che hanno interessato negli ultimi giorni l’Italia intera, si sono manifestate nel territorio tarquiniese arrivando a temperature che nella notte hanno sfiorato gli otto gradi sotto lo zero, provocando ingenti danni al comparto agricolo e zootecnico.

Le imprese agricole del comprensorio devono fronteggiare la perdita di migliaia di ettari di ortaggi invernali, vedi finocchi, carciofi, asparagi, così come erbai, foraggere e piante da frutto.
Il freddo intenso è arrivato dopo un mese di gennaio caldo, con temperature massime di 3,3 gradi superiori alla media storica e con un 2017 caratterizzato dalle scarse precipitazioni atmosferiche e classificato come l’anno meno piovoso negli ultimi due secoli, condizione che aveva già messo a dura prova le imprese agricole tarquiniesi.

“Appena l’ondata di maltempo sarà superata, occorre verificare al più presto le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità naturale relativo al nostro territorio – dichiara l’assessore all’agricoltura Alfonso Micozzi – stiamo monitorando la situazione per constatare l’entità dei danni che questo evento eccezionale ha provocato. Questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici con i quali noi agricoltori siamo costretti a convivere e che purtroppo si manifestano nel ripetersi di eventi estremi.L’iter che seguiremo, come Amministrazione Comunale, è di informare l’ADA (Area decentrata Agricoltura della Regione Lazio) dei danni rilevati, per far si che si proceda al riconoscimento dello stato di calamità naturale”.