“Stop TTIP” approda anche a Cerveteri

CERVETERI – Sabato 28 marzo, dalle ore 17,30, in Piazza Santa Maria, presso la sala Grifoni a Cerveteri, i Comitati Uniti contro la discarica di Cupinoro e il comitato “Stop TTIP Etruria” hanno organizzato un incontro per discutere sul TTIP (Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti): il Trattato che Unione europea e Stati Uniti d’America, in tutta segretezza, stanno concordando già a partire dal 2013.
“La ratifica del Trattato da parte del Parlamento Europeo è prevista nel 2015 – spiegano i Comitati Uniti contro Cupinoro, Comitato ‘Stop TTIP Etruria’ – Il vantaggio delle grandi multinazionali, che spingono fortemente per l’approvazione del Trattato, è fuori discussione: il Trattato infatti “armonizza” al ribasso i controlli sanitari sulla sicurezza alimentare e sull’uso di ormoni, OGM e pesticidi, bypassando il principio di precauzione. Sono al ribasso anche le norme che regolano i diritti sindacali, visto che saranno anche oggetto di liberalizzazione commerciale una serie di servizi pubblici (rifiuti e trasporti) ed alla persona (sanità, scuola). Il trattato surclasserà non solo la normativa comunitaria ma anche quella nazionale”.

Quale vantaggio per il ”Made in Italy” e quali le reali opportunità per la piccola impresa, centrale nell’economia del nostro comprensorio? Quali rischi corrono i consumatori? A queste domande il convegno cercherà di dare delle risposte. Ne parleranno insieme al Elena Mazzoni, membro del Comitato Nazionale Stop TTIP, coltivatori ed allevatori della zona, La CIA di Cerveteri, i Comitati Uniti Contro Cupinoro, il Comitato “Stop TTIP Etruria”.

Secondo il Comitato Nazionale “Stop il TTIP”, il Trattato va fermato perché non è emendabile. “Nei singoli Stati europei sta crescendo la forza dei movimenti, comitati e organizzazioni che stanno svolgendo un ampio lavoro di contro-informazione, sensibilizzazione e mobilitazione. Nel nostro territorio il comitato Stop Ttip Etruria è già operativo da mesi. Questa iniziativa rientra nel programma di informazione, per incrinare il muro di silenzio e segretezza attorno all’argomento. Per questo invitiamo a partecipare i rappresentanti delle realtà produttive, dei servizi pubblici, del sindacato, della scuola e tutti i cittadini”.