Sperpero di soldi pubblici a Valcanneto

CERVETERI – Nuovo appuntamento con “La zecca”, la rubrica di articoli giornalistici realizzati dagli studenti della III^ S della scuola media “Don Milani” di Cerveteri. Approfondimento di questa settimana l’impianto geodetico realizzato a Valcanneto e mai entrato in funzione.

“Un nuovo sperpero di soldi pubblici? E’ l’interrogativo che poniamo noi ragazzi della scuola Don Lorenzo Milani di Vacanneto, sprovvisti di una palestra da molti anni. In realtà il 27 ottobre 2011 sono iniziati i lavori per realizzare una struttura adatta all’attività motoria vicino al nostro istituto. La sua costruzione è stata commissionata dal comune di Cerveteri alla ditta AS SCAVI per un importo di circa 300.000 euro. Da quanto è possibile constatare sul quel che è rimasto del cartello d’informazione del cantiere c’è scritta la data d’inizio ma non di fine dei lavori, che infatti non sono affatto ultimati. La struttura esterna è apparentemente completa, ma all’interno lo spazio è vuoto e desolante: più che a una palestra somiglia ad una piscina, dal momento che è completamente allagata a causa delle numerose infiltrazioni. Negli spogliatoi, inoltre, non ci sono le attrezzature e gli arredi necessari. L’impianto di elettricità non funziona e spesso si trovano fili elettrici tranciati, quindi non utilizzabili. Tutto intorno ci sono solamente campagna ed erbacce. Tra l’altro, grazie ad un ulteriore stanziamento regionale, è stato realizzato anche un collegamento pedonale tra la scuola e il pallone geodetico; altri soldi spesi per qualcosa che al momento non si può utilizzare dato che la palestra non è agibile.
Lo scorso dicembre, durante una visita nella nostra scuola, il Sindaco Pascucci ci ha informato che il Comune di Cerveteri sta effettuando una perizia tecnica per verificare lo stato della struttura. Ma ancora non sappiamo se e quando potremo finalmente utilizzarla. Per il momento, per poter svolgere attività fisica, dobbiamo recarci al centro sportivo Village percorrendo circa un chilometro di strada a piedi, mentre le macchine spesso sfrecciano al nostro fianco. Peraltro a tal proposito il Comune paga ogni anno un affitto al “Village”, spendendo ulteriori soldi che potrebbe risparmiare se il geodetico funzionasse.
Adesso la domanda che sorge spontanea è: quanti soldi sono stati spesi per una struttura che ancora non funziona? Quanti altri ancora ne verranno spesi per renderla funzionale e per riparare i danni che si sono accumulati in questi mesi? E soprattutto, per quanto tempo ancora noi ragazzi saremo ancora costretti a correre il rischio di essere investiti per poche ore di educazione fisica alla settimana?”