S. Marinella. Un progetto per la bonifica delle discariche abusive

SANTA MARINELLA – Il Comune di Santa Marinella ha presentato il progetto “Colline Pulite” sul bando della Città Metropolitana di Roma Capitale inerente il piano degli interventi della Raccolta Differenziata (DGR 547/2014).
Il progetto, elaborato dal Consigliere Andrea Passerini, in collaborazione con il Consigliere Marco Maggi, della durata di un anno, intende validare un nuovo e più sistemico servizio di monitoraggio e raccolta dei rifiuti per restituire decoro e salubrità alle vie ed alle strade collinari dove si concentrano i punti di discarica abusivi.
Grazie alla collaborazione con i gruppi, già operativi sul territorio, dei Rangers e delle Guardie Zoofile, che con il recente decreto sindacale possono contare su 10 nuovi pubblici ufficiali di ausilio al Comandante della Polizia Municipale anche per le azioni sanzionatorie, si attiverà un servizio di monitoraggio, raccolta e conferimento nell’isola ecologica di RAEE, inerti, pneumatici, accumulatori, oli minerali, arredi, ed altre tipologie di ingombranti. Parallelamente, si sperimenterà un servizio di prenotazione, estremamente dinamico e funzionale alle esigenze dell’utenza, per la raccolta personalizzata di determinate tipologie di rifiuto ingombrante. E’ previsto anche un adeguato piano di informazione/comunicazione, attraverso Numero Verde, pagina web dedicata ed un pieghevole da distribuire a livello capillare a tutte le utenze cittadine.
“Con questo progetto – dichiara Andrea Passerini – le ricadute sulla comunità saranno apprezzabili non solo in funzione del decoro e della tutela ambientale, ma anche sotto l’aspetto di un generale miglioramento della qualità dell’accoglienza turistica, ora minata dall’immagine negativa offerta dalla vista dei numerosi punti di abbandono rifiuti. La valenza ancora più importante sarà insita nel processo di progressiva sensibilizzazione dell’utenza sulle tematiche ambientali: i cittadini saranno, allo stesso tempo, informati sulle caratteristiche e sulla pericolosità dei rifiuti oggetto del monitoraggio, così come sui servizi attivati dal progetto, e resi consapevoli del loro ruolo civico, come soggetti attivi della catena di valore rappresentata dal ciclo dei rifiuti”.