S. Marinella. “Resoconto di fine mandato: se non lo fa Bacheca lo facciamo noi”

SANTA MARINELLA – Da “Un’altra città è possibile” riceviamo e pubblichiamo:

Il contenuto del documento che segue, è un estratto del consiglio comunale dell’ottobre 2013, in cui la Giunta Bacheca presentò le linee guida del suo programma, dopo aver vinto le elezioni in giugno.

A leggerlo ora, è un elenco deprimente di promesse non mantenute. Le foto, che vogliono essere il contraltare agli estratti del documento, sono state scattate nell’ultimo mese, e ritraggono il risultato del lavoro “certosino” fatto dalla nostra giunta nell’ultimo quinquennio, e oltre.

Quella che pubblichiamo oggi è quindi la vetrina di ciò che dieci anni di Bacheca hanno lasciato a Santa Marinella. Un’impietosa raffica di degrado e approssimazione con la quale la nostra città è stata ininterrottamente mitragliata nell’ultimo decennio. Quello che pubblichiamo oggi è anche un regalo della nostra lista a chi avrà la caparbietà e la voglia di approfondire, capire, indagare le cause di questo disastro e lavorare per una città più bella.

Abbiamo condotto anni di opposizione dentro e fuori il consiglio comunale, cercando di ostacolare gli scempi, di proporre soluzioni alternative, di promuovere il buon senso e la ragionevolezza. Lo abbiamo fatto con tutto il nostro impegno ma non è bastato: se la città si è ridotta così, evidentemente non è bastato. Non è stato sufficiente combattere in Consiglio comunale, raccontare e denunciare. Parlare con tutti, cercare alleanze, promuovere una cultura condivisa secondo la quale il miglioramento delle condizioni per tutti vale molto di più dei favori per pochi.

“Un’altra città è possibile” non si presenterà alle prossime elezioni amministrative.
La riteniamo una scelta coerente con le considerazioni di cui sopra; abbiamo fatto la nostra parte, ma di fronte al fallimento dell’amministrazione, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Molti di noi sono confluiti nel progetto del Paese Che Vorrei. Siamo fiduciosi che la nostra attività sia servita anche ad altre forze politiche e speriamo che le nostre istanze siano riuscite a instillare almeno il dubbio anche nei più inflessibili sostenitori nelle ultime due amministrazioni.

Sul piano Benigni, sulla passeggiata, sul porto, sulla Gesam, sul turismo, sul Castello di Santa Severa, sul verde, sugli impianti sportivi, sui fossi, sul PEC, sulla biblioteca, sullo SPRAR, sul cimitero – solo per citare alcuni argomenti – le nostre rimostranze e i nostri suggerimenti non sono riusciti a sfondare, di fronte a un blocco monolitico di potere utile solo al mantenimento di promesse elettorali, e agli obiettivi di pochi.

E si badi bene che ciò che rappresentiamo in queste fotografie è solo il lato visibile di un disastro ben maggiore. Gli ultimi dieci anni hanno creato una disaffezione diffusa nei confronti di tutto questo e una situazione contabile che vede la nostra macchina amministrativa sull’orlo del collasso.

Con questa rassegna intendiamo passare idealmente il testimone a chi continuerà a lavorare per una città più viva, più bella e più giusta di quella che abbiamo subito ultimamente. Lo passiamo al Paese Che Vorrei, di cui apprezziamo la capacità progettuale e l’apertura ad altre forze politiche con gli stessi obiettivi. Lo passiamo pure a quanti ora si stanno impegnando altrove, come a tutti gli altri. Il nostro bagaglio di esperienza e conoscenza amministrativa è a disposizione di quanti comprenderanno la gravità di questa situazione e decideranno di unirsi andando oltre le singole sigle, abbandonando posizioni personalistiche. Di quanti sapranno farlo proponendo un programma di risanamento, un sindaco e una squadra capace, credibile, idonea per imprimere la nostra città un netto cambio di rotta.

La nostra esperienza degli ultimi dieci anni ci ha insegnato che una città di 17mila abitanti come Santa Marinella non ha bisogno di “scienziati”, o di politici di professione, ma di gente capace e disinteressata. Chi non lo è, chi pensa al proprio potere, prima o poi tradisce i cittadini, li usa e li manipola.

A modo loro questi sono stati anche dieci anni stupendi, fatti di impegno e dedizione. Anni che ci hanno permesso di incontrare persone vere e scoprire il lato più affascinante e irrinunciabile della politica.

Noi siamo e siamo stati “Un’altra Città è possibile” – ACP nei nostri cuori, in quelli di chi ci ha sostenuto e anche in quelli di chi ci ha combattuto. Hanno compromesso la nostra città ma non la nostra gioia di vivere in questo posto, non la nostra speranza, non la nostra caparbia ostinazione nel credere in una capacità migliore di amministrare la cosa pubblica.

Si preannuncia una campagna elettorale brutta, auguriamo a tutti di non dimenticarsi della sacra bellezza del posto che si candidano a governare. Mai, mai più.

(Il link che segue apre una presentazione in power point, disponibile anche in pennetta USB. Le frasi che riportiamo sono CITAZIONI TESTUALI della delibera di inizio mandato di Bacheca. Le foto le abbiamo scattate nell’ultimo mese e sono commentate da brevi didascalie)

Programma di inizio mandato e resoconto finale (pdf 20 mb)