SANTA MARINELLA – La Giunta Comunale di Santa Marinella, su iniziativa dell’assessore al turismo e alla costa Giovanni Boelis, ha approvato tramite apposita delibera, l’atto di indirizzo relativo al Piano Particolareggiato della Costa.
Con questo atto, si dà mandato all’ufficio urbanistico del Comune, di predisporre un progetto da sottoporre successivamente all’attenzione del Consiglio Comunale, relativamente alle opere di riqualificazione, promozione e sviluppo dell’intera costa Santamarinellese, che si estende per circa 23 km.
La novità è rappresentata dalla proposta, avvallata dalla Giunta Comunale ed elaborata dall’ufficio urbanistico, di “scorporare” in 10 comparti tra loro autonomi, il progetto generale di recupero della costa, così da velocizzare i tempi burocratici di approvazione e ricevere i necessari nulla osta dai competenti uffici regionali e demaniali.
“Con questo atto – afferma Giovanni Boelis – andiamo a velocizzare un progetto allo studio dal lontanissimo 1976. La decisione di creare 10 comparti deriva proprio dal fatto che non è più pensabile di rinviare o effettuare ulteriori studi sul Piano della Costa. Abbiamo bisogno di ricevere, dopo quarant’anni, risposte concrete e soluzioni fattibili allo sviluppo e alla valorizzazione della nostra costa, così da poter creare occupazione e promozione del settore turistico-ricettivo.
Considerata la mole di documenti a disposizione, l’ufficio Urbanistico – continua Boelis – è in grado di predisporre in breve tempo i progetti da portare in Consiglio Comunale per la discussione e la successiva approvazione. Infine con questo ulteriore intervento amministrativo, siamo esattamente in linea con le dichiarazioni programmatiche di inizio mandato, nelle quali ci eravamo impegnati a trovare soluzioni fattibili per dare finalmente potenzialità turistiche e lavorative sulla nostra costa. Questo e il PUA ( Piano Utilizzo Arenili ) sono due strumenti fondamentali su cui l’amministrazione comunale ha lavorato sodo e sta per ottenere i risultati sperati. Sono molto orgoglioso del lavoro svolto – conclude Boelis – poiché superati questi ostacoli burocratici lunghi decenni, la prossima amministrazione dovrà soltanto definire alcuni aspetti tecnici e dare il via alle opere di riqualificazione”.
