S. Marinella. Anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso del consorzio Poggio Principe

SANTA MARINELLA – Il Consiglio di Stato ha respinto, con la sentenza n. 4580/2016, il ricorso del Consorzio Poggio Principe, della Universale Costruzioni e della Immobiliare Poggio Principe con il quale veniva avanzata al Comune una pretesa risarcitoria di oltre 4 milioni di euro per i presunti danni derivanti da un’asserita inerzia del Comune, relativamente ad una istanza di modifica di alcuni patti della convenzione urbanistica, precedentemente autorizzata con l’approvazione del Piano di lottizzazione denominato “Poggio Principe”.
L’istanza di modifica alla convenzione atteneva alla realizzazione di una strada tesa a risolvere un problema di traffico nella zona interessata dal Piano. Secondo la ricorrente il Comune sarebbe rimasto inerte a questa istanza, arrecando ingenti danni economici ai proponenti.
Il massimo organo di giustizia amministrativa, confermando la sentenza n. 8126 emessa dal Tar Lazio nel 2014, già favorevole al Comune di Santa Marinella, ha ribadito che la relazione del Commissario ad acta, a suo tempo nominato, aveva espressamente affermato la non realizzabilità della strada oggetto dell’istanza, in quanto essa costituiva opera di urbanizzazione esterna al Piano di lottizzazione già approvato, con conseguente necessità, per la sua realizzazione, di un diverso procedimento autorizzatorio.
Trattavasi, in buona sostanza, di un progetto impossibile da attuarsi, in quanto ciò avrebbe richiesto l’approvazione di una variante, non trovandosi al cospetto di modifiche marginali autorizzabili con variante semplificata.
Da ciò, pertanto, è scaturito che nessuna inerzia deve essere addebitata al comune.
“Si chiude finalmente e con esito positivo per il Comune un’annosa vicenda – commenta soddisfatto il Sindaco Roberto Bacheca – della quale eravamo pienamente convinti delle nostre ragioni, tant’è che anche il Consiglio di Stato ha dato torto al Consorzio Poggio Principe e riconosciuto le nostre tesi. Un’altra buona notizia – conclude il Sindaco – che si aggiunge a quella recentissima relativa alla richiesta dell’ATI Impala srl, anch’essa respinta dal Tribunale di Civitavecchia”.