S. Marinella. “A parte le cose che ci ripete, cosa ha ottenuto Bacheca per il Castello?”

SANTA MARINELLA – La lista civica “Un’altra Santa Marinella è possibile” interviene in merito all’incontro dello scorso 14 dicembre per la presentazione del “Progetto per un uso pubblico del Castello di Santa Severa”. Dopo l’intervento del direttore del Museo Enei e dell’arch. Pennesi, si sono infatti succeduti interventi dei politici in sala. Secondo il consigliere Paola Rocchi “il sindaco di S. Marinella Roberto Bacheca ha sottolineato come lui si stia muovendo al fine di avere in gestione ‘almeno’ la Rocca e la Torre Saracena del castello. In questo senso, ha comunicato alla platea il risultato a suo giudizio positivo ottenuto durante un colloquio con l’ex assessore al bilancio della Regione Lazio Cetica e il responsabile dell’ufficio demanio Raffaele Marra (che figura fra il personale reclutato dalla Polverini durante il suo mandato e confermato di recente dalla stessa Polverini) per cui al Comune di Santa Marinella sarebbe in effetti assicurata la gestione della Rocca e della Torre saracena. Praticamente – continua la Rocchi – sono le stesse identiche cose che il sindaco va affermando dallo scorso aprile, senza che nel frattempo abbia ottenuto dalla Regione Lazio nessun impegno scritto. Il sindaco ha fatto chiaramente capire di non essere interessato a che la gestione del resto del maniero (foresteria e ristorante) sia espressione del territorio, magari attraverso un bando gestito dal Comune di Santa Marinella. La Lista è di un’altra opinione – sottolinea la Rocchi – perché appoggia il Comitato nella lotta per un uso pubblico del Castello di Santa Severa, ovviamente affidato ad alte competenze e con ricadute occupazionali importanti su Santa Marinella e Santa Severa”. Per questo Paola Rocchi, che è anche membro della Commissione per il Castello, ha ribadito la valenza del maniero nella sua interezza; ha ricordato inoltre come il sindaco abbia convocato, dallo scorso agosto, solo una volta la commissione. È stato poi messo in evidenza come la supposta gestione interamente privata del Castello, così come si ipotizzava all’inizio, doveva servire a coprire il buco di bilancio della sanità. “Buco drammaticamente aperto dalla Giunta Storace – va avanti ancora la Rocchi – e ci chiediamo con che tranquillità il sindaco Bacheca voglia allearsi con Storace stesso. Insomma appare chiaro come, di fronte a grandi operazioni economiche, il sindaco Bacheca finisca di assicurare alla comunità sempre il minimo: dal Castello, al Piano Benigni passando per la vicenda del Porto. Non se ne comprendono le ragioni”.