Ora i Consultori familiari di Ladispoli e di Cerveteri sono sul tavolo della Regione Lazio

LADISPOLI – Quel cerchietto rosso intorno ai Consultori Familiari di Ladispoli e Cerveteri potrebbe trasformarsi in un rilancio, magari parziale, e ora è nelle mani della Regione Lazio. Qualcosa si muove.

L’annuncio è della Consigliera regionale dem Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione, impegnata sul fronte delle politiche giovanili e delle pari opportunità, e invitata al meeting organizzato dal Coordinamento Donne Resistenti. Si profila all’orizzonte dei consultori laziali uno stanziamento pari a 3 milioni di euro destinati al potenziamento e ai rifacimenti delle strutture, oltre al bando per l’assunzione di cento nuovi operatori da distaccare, previo concorso, nella provincia di Roma. Una quota parte del tutto, ovviamente, spetterà alla ASLRM4 del nostro territorio.

“Una boccata d’ossigeno – commentano dal Coordinamento Donne Resistenti – anche se le esigenze sono molteplici, e la coperta è corta: la Consigliera regionale dem Marietta Tidei, eletta nel nostro collegio, anche lei invitata all’incontro, nel suo intervento ha ricordato come sia ancora in atto ‘il piano di rientro della Regione, che è costato lacrime e sangue’ nel settore della sanità. Vale la pena ricordare la genesi del buco miliardario, figlio della ‘disinvolta’ gestione del Presidente Storace. Il dissesto è poi ricaduto sulle spalle della Giunta Marrazzo che iniziò il risanamento. Il testimone passò successivamente alla Presidente Polverini il cui mandato a La Pisana riempi le cronache per gli scandali a base di ‘ostriche e champagne’. Il calice amaro alla fine è toccato all’attuale numero uno della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rieletto nel 2018″.

Comunque va dato atto al Coordinamento Donne Resistenti di aver alzato il periscopio sui Consultori Familiari, rinfrescando nel contempo la memoria della comunità sull’esistenza e sull’importanza di queste strutture socio sanitarie. Quasi 1700 le firme raccolte.

L’incontro all’Hotel Miramare di Ladispoli, venerdì 5 aprile, ha coronato con successo la campagna di sensibilizzazione. Grande partecipazione di pubblico e non solo come numero, ma per la voglia di potersi esprimere, di poter testimoniare quanto i Consultori stiano a cuore ai cittadini che ne apprezzano l’esistenza e le funzioni di cui sono portatori. E’ toccato alle dott.sse Elena Gelmini (Responsabile Consultori familiari ASLRM4), Gabriella Iacobelli (Assistente sociale), Elisabetta Canitano (Ginecologa), coadiuvate da altri operatori, fornire lo spaccato di vita vissuta dei Consultori dalla nascita fino ai giorni nostri. Con la tempra di veri e propri “operatori resistenti” hanno raccontato le difficoltà, le responsabilità, la voglia di mantenere vivo lo spirito fondativo che va ben oltre il confine del semplice ambulatorio. “Un consultorio è come uno scoglio intorno al quale ci sono tanti nuotatori in cerca di un punto d’appoggio permanente”, e tra questi ci sono gli adolescenti, uno dei punti più delicati e problematici che forse andrebbe messo a sistema con una precisa regia. Al meeting hanno partecipato anche gli Assessori di riferimento del Comune di Ladispoli, Dott.ssa Lucia Cordeschi, e del Comune di Cerveteri, Dott.ssa Francesca Cenerilli, che hanno assicurato il pieno appoggio al rilancio dei Consultori Familiari.

“Quel che è successo oggi pomeriggio – proseguono dal Coordinamento – in questa gremitissima sala dell’Hotel Miramare, è qualcosa che fa bene a tutti: agli operatori del settore che da oggi sanno di non essere soli; alle Istituzioni che da oggi sanno di avere tanti alleati con i quali combattere questa battaglia; ai cittadini, che scoprono e riscoprono, il piacere di lottare per una giusta causa. Resistere, forse in fondo, significa proprio questo:ostinarsi nel perseguire un obiettivo nonostante tutto. Noi abbiamo solo cominciato !”