Natale a S. Marinella: spese contenute e rinascita delle tradizioni

SANTA MARINELLA – E anche quest’anno le feste natalizie sono finite. Come sono andate a S. Marinella? Come da qualche tempo a questa parte le associazioni chiamano e la gente risponde. Numerose le iniziative che si sono succedute in queste settimane, dalla tombolata di Toto Friends, all’accensione dell’albero di natale in Piazza Gentilucci, alla seconda edizione del Presepe Vivente della Santa Marinella Eventi, ai mercatini di natale, alla Festa di Capodanno, agli eventi dell’Epifania, al concerto “Gospel da Favola” di Annalisa Minetti ad opera della ProLoco di Santa Marinella, al concerto delle Pastorelle con la presenza di tutti i cori cittadini e non solo. Partecipazione per le iniziative della città dunque, strade e piazze leggermente più vissute, locali meno gremiti. Le vacanze natalizie 2012 sono state all’insegna del risparmio e della semplicità. Complice la crisi che ha stretto la morsa più del 2011, quest’anno la riduzione dei regali è stata palpabile. Meno regali importanti e più “pensierini”, grande ritorno del “faidate”, del regalo artigianale personalizzato, pensato e realizzato e meno “doni in serie”. “Quest’anno ho fatto i regali solo ai parenti stretti, agli amici ho fatto gli auguri”, risponde una signora al supermercato. “Io regalo sempre libri, un libro a testa ad amici e parenti”, ci dice una studentessa universitaria. “Quest’anno ho ricevuto meno regali dello scorso anno ma li ho apprezzati di più”, dichiara un’altra signora. “Soprattutto ho ricevuto regali alimentari, torroni, panettoni, vini, spumanti, cioccolatini, cose utili insomma, da consumare tutti insieme”, riferisce una mamma di famiglia. Feste in famiglia per la maggior parte delle persone, pranzi abbondanti ma con meno sprechi, tavolate intime con parenti e amici, cibi della tradizione e meno ricercatezze esotiche costose, quest’anno a farla da padrone sono state le ricette della nonna e il made in Italy, spumante al posto dello champagne e frutta secca invece dei frutti tropicali degli scorsi anni. Pochi i vacanzieri santamarinellesi all’estero, la maggior parte degli abitanti della Perla ha passato le feste a casa, con qualche gita fuoriporta nei comuni vicini. “Non conviene partire in questo periodo, meglio tra un paio di mesi, sia per il clima che per i costi”, risponde un signore intento ad analizzare le offerte di un’agenzia di viaggi. “Natale si fa a casa, partiamo per capodanno”, dichiara un ragazzo in piazza. “I soldi per partire non ci sono, quest’anno stiamo a casa, come l’anno scorso e come l’anno prossimo”, ci dice un signore amareggiato. E se la maggior parte delle persone si dice in ristrettezze per la situazione finanziaria, qualcuno è convinto che, tutto sommato, forse quest’anno si è stati anche meglio che in passato, con meno sprechi e più semplicità: “Io alla fine sono stata bene, ho mangiato bene, ho cucinato di meno, ho avuto più tempo libero per stare con le mie nipotine, sono uscita di più, c’erano tante cose da fare e vedere quest’anno, a Civitavecchia, a Tolfa, a Cerveteri, a Ceri, qui vicino insomma, ma quest’anno anche qui a S. Marinella c’era da fare. Mi è sembrato che alla fine questo Natale è stato meglio di tanti altri troppo esagerati, è stato un Natale come quelli di tanti anni fa, si apprezzano di più le cose così”, risponde una giovane nonna santamarinellese. Insomma, feste promosse a pieni voti, ora non resta che iniziare questo nuovo lungo anno.

Francesca Ivol