“Mater et matrona, la donna nell’antico”, nuovi orari di apertura al pubblico

LADISPOLI – La mostra “Mater et matrona, la donna nell’antico”, presso il Centro di arte e cultura di via Settevene Palo all’uscita nord di Ladispoli, a partire da questo mese di settembre resterà aperta nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20. Un cambio di orario dovuto dalle esigenze dei cittadini per la ripresa delle normali attività lavorative e scolastiche. La mostra, che offre ai visitatori la possibilità di ammirare reperti archeologici recuperati dalla Guardia di finanza, sezione tutela del patrimonio, dal mercato clandestino, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 31 ottobre.
L’evento, è organizzato dal comune di Ladispoli in collaborazione con la Guardia di finanza e la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale. La mostra è curata dall’archeologo Fabrizio Ludovici Porcaroli.
Nei prossimi giorni, in occasione della riapertura dell’anno didattico, saranno coinvolte le scolaresche di Ladispoli con visite organizzate. Lo scopo sarà sia di sensibilizzare i giovani sulla necessità di preservare i tesori archeologici, sia di ribadire la necessità di una decisa inversione di tendenza nella considerazione e rispetto verso la figura della donna.
“In questo mese abbiamo avuto un ottimo riscontro di pubblico, ma invitiamo i cittadini che non l’abbiano ancora fatto – dice l’assessore alla cultura Francesca Di Girolamo (nella foto) – a visitare una mostra tra le più belle mai allestite a Ladispoli. Un evento che coniuga alla perfezione l’importanza delle preziose tracce del nostro passato con l’evoluzione della figura della donna che attraverso i secoli si è sempre dovuta impegnare per acquisire il proprio ruolo. La scoperta del rispetto reciproco passa anche attraverso la conoscenza del percorso che la donna ha intrapreso dall’antichità fino ai giorni nostri”.