“Le ditte locali tagliate fuori dai lavori dell’autostrada”

TARQUINIA – «Non mi convincono i dati dei sindacati sull’occupazione locale nei cantieri dell’autostrada. Quella che doveva essere un’occasione d’oro per l’economia si sta trasformando in un’occasione persa». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, in merito ai lavori sul lotto 6A. «Quante aziende e quanti operari del territorio sono impiegati? A che prezzi lavorano le ditte? Ci sono offerte anomale? C’è lo sfruttamento della manodopera? – prosegue – Sono domande cui nessuno ha dato risposta fino a oggi. Occorre più chiarezza e trasparenza e invito tutti quanti, anche i sindacati, a fare verifiche per fugare via ogni dubbio. Non sono una o due aziende coinvolte in poche opere marginali a cambiare la situazione o a fare testo». Il primo cittadino punta il dito sulle difficoltà a trovare i fondi per completare l’infrastruttura: «È inaccettabile sapere che a lavori avviati non c’è ancora la garanzia della copertura finanziaria. E le rassicurazioni del ministro Maurizio Lupi non sono sufficienti». E sottolinea: «Ho diffidato chiunque a non stravolgere il territorio e a garantire la viabilità alternativa. Ho ottenuto risultati importanti ma non sufficienti. Per esempio il ponte sul fiume Mignone deve essere una priorità. Alle mie richieste, anche per semplici modifiche non sostanziali alla rete stradale secondaria, ho sempre trovato di fronte un muro di gomma. Forse la cosa migliore è bloccare i cantieri, mandare tutti a casa e ricominciare da capo, riscrivendo un nuovo accordo di programma. Voglio garanzie e, fino a quando non avrò avuto risposte positive alle mie richieste per migliorare la viabilità alternativa, garantendo il diritto alla mobilità, farò tutto quello che è nelle mie possibilità per non far inaugurare l’autostrada».