L’Ail Viterbo a Caffeina Festival

L’Ail Viterbo parteciperà a Caffeina Festival, l’evento culturale-artistico che si terrà a Viterbo dal 27 giugno al 06 luglio . Nell’ambito della prestigiosa rassegna culturale, la delegazione viterbese dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, il 1° luglio, alle ore 22, in piazza del Ginnasio, terrà un incontro dal titolo “Volontariato e Istituzioni. L’esperienza dell’Ail Viterbo in 20 anni di attività”. Parteciperanno il presidente Patrizia Badini e il direttore dell’UOC di Ematologia di Viterbo Marco Montanaro. Il presidente Badini stilerà un bilancio di 20 anni di storia – l’Ail Viterbo è nata a luglio del 1994 -, che ha permesso di raccogliere oltre 2 milioni e 600 mila euro usati per acquistare materiale scientifico, attivare uno sportello di consulenza familiare e un servizio di assistenza domiciliare, consentire l’aggiornamento professionale di medici e infermieri, potenziare l’UOC di Ematologia di Viterbo e completare il progetto “Casa AIL”. Storia che ha fatto dell’Ail Viterbo un imprescindibile punto di riferimento per le Istituzioni – Comuni, Provincia e Ausl – e un partner di sicuro affidamento per importanti università e istituti scientifici. Il dott. Montanaro illustrerà i progressi compiuti nel campo della ricerca sul cancro – una malattia da cui oggi è possibile guarire -, che ha nell’UOC di Ematologia di Viterbo un centro di eccellenza a livello nazionale per la qualità degli standard terapeutici offerti e per l’estrema preparazione del personale medico e infermieristico. «Siamo orgogliosi di partecipare a Caffeina Festival, che rappresenta un formidabile veicolo di diffusione della cultura, in tutte le sue sfaccettature. – dichiara l’Ail Viterbo – L’incontro sarà l’occasione per ricordare i tanti obiettivi raggiunti in 20 anni di volontariato, che ci ha visti sempre in prima fila nell’assistenza, nella ricerca scientifica e nella formazione di medici e infermieri, e, allo stesso tempo, di gettare le basi per le sfide future, tra cui terminare la costruzione della “Casa Ail”, una struttura dove ospitare i pazienti e i loro familiari nei periodi di cura presso il reparto di Ematologia»