Ladispoli. Tanti nuovi volontari nell’Avo

LADISPOLI – La sera del 19 giugno, in un noto locale di Ladispoli, l’associazione Avo Ladispoli (che quest’anno festeggerà il Trentennale) ha organizzato una grande cena con i volontari nuovi e vecchi per celebrare la chiusura del Trentanovesimo Corso di Formazione. Il corso, che si è tenuto nel mese di maggio si è rivelato un successo per la qualità e la quantità dei partecipanti.

“Sono veramente entusiasta – dice la presidente Anna Rita Pirisi – sono presidente da oltre 13 anni, conosco molto bene la storia di questa associazione e vi posso assicurare che mai si era visto un successo così grande di partecipazione e interesse. Non siamo mai riusciti a reclutare così tanti volontari in un solo corso formativo”.

Oltre al numero importante di partecipanti alla cena (sessanta tra vecchi e nuovi soci) a colpire è soprattutto la qualità dei nuovi arrivati, che si sono subito integrati nell’associazione e svolgono già ora un servizio fondamentale, mentre Avo avrà cura di valorizzare e mettere a frutto i talenti e le doti che ciascuno di loro ha dimostrato di avere.

Per il vicepresidente Rosario Sasso questo successo si deve al grande investimento che Avo ha fatto nella promozione sul territorio, mentre Alexandre Minozzi, tesoriere ventisettenne, aggiunge che ha molto influito la campagna su Internet: “Le associazioni di volontariato – sostiene – spesso usano vecchi canali per la promozione e quindi non crescono, non si rinfrescano a livello di immagine e di persone: se organizzi il classico mercatino in piazza dove cerchi di rifilare ai passanti un po’ di cianfrusaglie è evidente che avrai difficoltà a reclutare nuove risorse”.

Grazie all’ultimo corso formativo, Avo Ladispoli amplierà ulteriormente i fronti di servizio e impegnerà i nuovi volontari non solo in quei settori che l’associazione sperimentava già da tempo ma anche in altri del tutto nuovi. Il volontariato a domicilio, dopo una lunga fase di rodaggio, diventerà finalmente un servizio organizzato e ben ramificato sul territorio. Sarà rafforzata la cooperazione con le altre associazioni locali, in particolare con quelle che operano laddove si manifesta il disagio sociale. Avo Ladispoli collaborerà con l’associazione “Piccolo Fiore” e allargherà ulteriormente l’utenza a cui si rivolge: non più solo anziani; saranno coperte tutte le fasce di età.

In sostanza, si assiste ad una “primavera dell’Avo” che ha prodotto e produrrà una ristrutturazione totale dell’associazione, una sferzata di innovatività nel suo insieme, dei mutamenti radicali nelle strategie d’ intervento e, non ultimo, un notevole rafforzamento in ambito territoriale. A giovarsene non sarà tanto l’immagine di un’associazione ma i bisogni di una comunità.