Ladispoli. Successo per la prima giornata di donazione di sangue al “Di Vittorio”

LADISPOLI – Studenti, docenti, genitori hanno risposto positivamente alla prima donazione di sangue dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli. Gli alunni delle classi IV e V degli indirizzi Alberghiero, AFM e CAT hanno teso il proprio braccio, rispondendo con entusiasmo al progetto “Oggi dono”.
Ad accogliere i nuovi donatori, il personale della FIDAS e l’équipe del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale Bambino Gesù. Il neo-gruppo di ‘volontari del sangue’ ha raccolto, nelle aule dell’Istituto Alberghiero di via Federici appositamente attrezzate per l’occasione, sia gli studenti che nelle settimane precedenti avevano seguito il percorso di informazione e sensibilizzazione sotto la guida del prof. Cristiano Lena, sia quanti hanno voluto spontaneamente condividere con la scuola una giornata all’insegna della solidarietà. E se per qualcuno c’è stata la delusione per non poter donare a causa di qualche problema di salute, per molti hanno prevalso invece l’entusiasmo e la consapevolezza dell’importante gesto di altruismo compiuto. La Vicepreside, prof.ssa Lucia Lolli, è stata la prima a tendere il braccio dopo esser stata sottoposta alla visita medica; successivamente oltre trenta donatori hanno contribuito alla campagna di raccolta del sangue. La donazione, oltre ad essere un atto di solidarietà essenziale nei confronti del prossimo, consente di tenere sotto controllo il proprio stato di salute ed è, inoltre, un impegno per i ragazzi ad adottare uno stile di vita corretto, consapevoli che, in caso contrario, il loro sangue potrebbe provocare la trasmissione di alcune patologie infettive ai pazienti destinatari.
La donazione del 23 Febbraio è stata anche l’occasione per dare il battesimo alla nuova Sezione della FIDAS intitolata alla Prof.ssa Sonia Mete, scomparsa il 7 settembre del 2015. Nella stessa giornata è stato inaugurato, infatti, in ricordo della Docente di Inglese della Scuola Professionale di via Federici, davanti ad una folla commossa di allievi, il “Giardino di Sonia”, area verde prospiciente l’ingresso principale dell’Istituto Alberghiero. Il giardino, realizzato con i fondi raccolti dai familiari e dai colleghi, sarà curato dagli studenti dell’Istituto.
“Siamo qui insieme, colleghi, familiari e amici – ha affermato la Preside dell’ Alberghiero, professoressa Vincenza La Rosa – uniti dall’affetto e dalla stima profonda per la professoressa Mete, davanti a questo ulivo bellissimo, che ci invita a riflettere, con la sua antica simbologia. Quando la perdita di una persona cara ci colpisce, – ha proseguito la Preside – siamo travolti da un senso di sconfitta, di sconcerto, di vuoto. Ma ci sono persone che anche quando se ne vanno per sempre, restano. Restano nei cuori di chi le ha amate, di chi ha avuto la fortuna di conoscerle, di chi ha avuto il privilegio di esser loro vicino. La professoressa Mete è una di queste persone: se ne è andata, ma è rimasta con noi e oggi vogliamo rivolgerci a lei con un gesto semplice, che è quello del ricordo. Questo ulivo – ha concluso la Preside – ci ricorderà ogni giorno non la sua assenza, ma la sua presenza. E noi potremo, così, continuare ogni mattina a vederla e a salutarla”.
“Il dolore vero non viene guarito dal tempo – ha affermato la Professoressa Sara Leonardi, Docente dell’Alberghiero, nel ricordare la collega e l’amica scomparsa prematuramente – La Prof.ssa Mete ci manca perché, senza consapevolezza, ci ha segnato, con la sua generosità, disponibilità e umanità. Questo può farlo solo un’anima grande. Ed è così – ha concluso – che si misura una vita, non in anni”.