Ladispoli. “Perché Grando non si assume la responsabilità delle proprie azioni e incompetenze?”

LADISPOLI – Ci deve essere modo nel fare le cose, affermavano i nostri nonni. Anche un atto formalmente indiscutibile può diventare insopportabilmente ingiusto se malamente motivato e condotto senza mostrare alcun rispetto della persona coinvolta. Non mettiamo in discussione, nessuno in questi giorni l’ha fatto, il pieno diritto del signor A. Grando di scegliere e nominare i collaboratori ex art. 90 del TUEL. Ma non possiamo restare indifferenti verso quello che è stato fatto ad una persona stimata ed apprezzata da chiunque abbia avuto modo di conoscerla e lavorare insieme come Alessia Moricci. Una figura che negli ultimi anni è stata un punto di forza della nostra Biblioteca comunale. Talmente brava e considerata nel suo lavoro da essere rinnovata nell’incarico da questa stessa amministrazione solo qualche mese fa. Il 20 Dicembre arriva, nella sorpresa generale, la revoca dell’incarico motivata dal “progressivo affievolimento del rapporto di fiducia instauratosi”. Non volendo sottolineare il cinismo dimostrato da AG nel mandare a casa una lavoratrice alla vigilia del Santo Natale, rimaniamo stupiti dalla giustificazione addotta. Cosa potrà mai aver fatto una persona conosciuta da tutti come ottima nel lavoro e nelle relazioni, qualità confermate dalla sua composta e rispettosa lettera di commiato, per dissipare la fiducia di Grando? A questo l’amministrazione non ha voluto dare risposta, ribadendo solo la scontata e mai contestata libertà di affidare gli incarichi ex art.90 a chi più gli pare. Fossimo persone maliziose penseremmo che si sia voluto creare uno spazietto negli striminziti bilanci comunali per consentire di dare un premio a qualche “vero” amico. Ma ora cosa sarà della biblioteca e della diffusione della cultura a Ladispoli? Dopo la tragica scomparsa di Raffaele Autullo e il prossimo pensionamento di altro personale, il rischio che venga perso il patrimonio di conoscenze immateriali della biblioteca diventa quasi certezza.

Sarebbe stato doveroso e corretto nei confronti della signora Moricci un diverso comportamento da parte dell’amministrazione. Sarebbe stato giusto chiudere il rapporto di lavoro con parole di apprezzamento e stima, spiegando che è nella natura stessa di alcune posizioni lavorative essere sottoposte alle necessità del politico di turno. E’ invece, a nostro parere, sconfortante registrare che come altre volte il signor Grando non riesca ad assumersi la responsabilità delle proprie decisioni ed incompetenze. Jovanotti salta per colpa di un manipolo di ambientalisti.. il Polifunzionale non può continuare ad essere mensa per colpa della ASL… dopo 18 mesi e con i fondi già in bilancio le strade sono ancora un tappeto di buche.. edilizia popolare soppressa.. e presto si indicherà un responsabile esterno da incolpare per l’ingiustificabile ritardo nel bando di gara che deve assegnare il servizio della raccolta dei rifiuti. Avessimo la stessa retorica di Alessandro Grando questo lo definiremmo codardia. Noi che siamo diversi lo vogliamo, invece, incoraggiare a rivendicare con orgoglio la propria assoluta, profonda, totale incapacità a governare una città. Per certe cose ci vuole talento ed il nostro giovane sindaco indubbiamente lo ha.

 

MoVimento 5 Stelle Ladispoli