Ladispoli. Esposto dei Cinque Stelle per la rimozione dei varchi di Viale Italia

LADISPOLI – Il Movimento 5 Stelle di Ladispoli, “vista la totale incuranza dell’Amministrazione”, ha presentato un esposto al Prefetto per la rimozione degli ex varchi su viale Italia, “ormai ridotti soltanto a cartelloni pubblicitari fuori norma”, e il ripristino della sicurezza stradale.

Ricordiamo che i cosiddetti ‘varchi elettronici’ sono il risultato di un accordo siglato tra il Comune e la società OPS Group s.r.l. costato 97 mila euro ai cittadini di Ladispoli”, esordiscono i 5 Stelle. Tali impianti, spacciati per varchi, presentarono da subito problemi vari; problemi di funzionamento, visto che tali dispositivi, una volta attivati e chiusi, si aprivano al suono della musica di alcuni spettacoli che si svolgevano durante l’isola pedonale estiva; problemi di sicurezza stradale, con ripetuti contatti con veicoli in manovra, fino all’abbattimento di una struttura, tra l’altro mai ripristinata”.

Per rimediare ai primi grandi imbarazzi, di fronte ai disagi provocati dalle apparecchiature, a quanto riferiscono i grillini di Ladispoli i consiglieri comunali Fierli e Latini avrebbero dichiarato incredibilmente in un’intervista che i cittadini residenti avrebbero potuto, a varchi chiusi, percorrere viale Italia contromano per raggiungere la propria abitazione. Visti i pericoli evidenziati e sospettando la mancanza di omologazione degli impianti, il Movimento 5 Stelle avrebbe quindi chiesto l’intervento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I due tecnici prontamente inviati avrebbero quindi riscontrato la mancanza dell’omologazione e altri gravi problemi per la sicurezza stradale, segnalando la “necessità della loro immediata rimozione”. “L’Amministrazione, anziché dar seguito alla richiesta del Ministero – continuano – preferì smontare le parti mobili, mettendo fine alla funzione di varchi e non risolvendo i problemi relativi alla sicurezza stradale. Per di più, sugli ormai ex varchi iniziarono a comparire enormi cartelli pubblicitari, in evidente violazione del comma 1 dell’art. 23 del Codice della Strada, che vieta l’installazione di impianti pubblicitari sulla sede stradale. Visto il mancato rispetto delle disposizioni del Ministero, provvedemmo a depositare richiesta all’Amministrazione Comunale per il ripristino della legalità attraverso la rimozione delle pericolose strutture. Richiesta rimasta ovviamente senza risposta”.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe comunicato nuovamente al Comune di Ladispoli la pericolosità degli ex varchi e che la responsabilità per incidenti stradali e danni a persone sarebbe stata da imputarsi all’Amministrazione comunale.

A distanza di quasi 2 anni – concludono dal movimento – quei pericolosi e illegali impianti sono, incredibilmente, ancora in ‘bella’ mostra sulla principale via della nostra città e rappresentano ormai il pessimo simbolo dell’irresponsabilità, dell’incuranza delle regole e dell’incapacità di questa Amministrazione. Noi, invece, non scapperemo dalle nostre responsabilità. Qualora gli ex varchi dovessero restare al loro posto, una futura Amministrazione 5 Stelle procederà alla rimozione, così come richiesto dalle autorità competenti e come chiedono da tempo anche i cittadini di Ladispoli”.