La Tomba della Pulcella: un red carpet dedicato a te!

TARQUINIA – La Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, facendo seguito a numerose richieste di un vasto pubblico, grazie ad un finanziamento speciale della Direzione Generale Musei ha provveduto ad attuare nella necropoli etrusca del Calvario a Tarquinia (Vt) uno speciale percorso sensoriale con l’abbattimento delle barriere architettoniche, allo scopo di rendere fruibile a tutti la tomba della Pulcella.
L’accessibilità delle tombe dipinte di Tarquinia è stata da sempre legata alla difficoltà di entrare all’interno della camera funeraria, collegata all’esterno con stretti corridoi (dromoi) dotati di ripide scale, inaccessibili ai visitatori con difficoltà motoria.
Il progetto di valorizzazione e fruizione allargata ha previsto la realizzazione di un percorso con inclinazione inferiore al 8 % per raggiungere la camera funeraria della Tomba della Pulcella, che è l’unico ipogeo dipinto della necropoli dei Monterozzi con un corridoio (dromos) di accesso quasi in piano. All’inizio del cammino dedicato, sotto una nuova copertura a protezione dal sole, è stata collocata una postazione multisensoriale, con un pannello a leggìo con informazioni sulla tomba stessa, ausilii per non udenti con linguaggio L.I.S. e supporto audio per non vedenti.
Le persone con disabilità potranno godere del luogo nel modo più autonomo possibile anche grazie ad un’adeguata segnaletica ed a un andamento regolare della viabilità per un sicuro orientamento lungo il percorso. Sono presenti pianerottoli che consentono la sosta momentanea o il cambio di direzione, nonché un corrimano facilmente afferrabile sia per i bambini che per gli adulti.
Il percorso è inserito in corrispondenza di una zona panoramica sul limite del poggio che ospita la necropoli, in cui il visitatore può godere di una magnifica veduta verso la città, la “Civita”, caratterizzata da un paesaggio ancora quasi incontaminato con i dolci rilievi della maremma viterbese segnata dalla valle del Marta.
L’ambizione di questo progetto è quindi legata, oltre che all’allargamento della fruizione di un’area archeologica difficile da raggiungere, anche al fatto di poter trasmettere con metodologie attuali la godibilità di un paesaggio archeologico miracolosamente non aggredito dalle costruzioni moderne, che conserva ancora in se stesso le ragioni della sua eccellenza universalmente riconosciuta.
Tramite la nuova accessibilità della Tomba della Pulcella sarà possibile a tutti entrare nelle viscere della terra ed apprezzare la grande suggestione della visita dal vero di un importante ipogeo dipinto della necropoli dei Monterozzi, che – inserita tra i siti UNESCO patrimonio dell’Umanità – è stata definita il primo capitolo della storia della pittura in Italia.