La Commissione regionale V Cultura e Turismo in visita a Cerveteri

CERVETERI – Il Presidente della Commissione V ‘Cultura e Turismo’ della Regione Lazio, Eugenio Patané, insieme ai Consiglieri regionali membri della Commissione Antonello Aurigemma, Marta Bonafoni e Piero Petrassi sono stati ieri in visita nel Comune di Cerveteri. A guidarli il Sindaco Alessio Pascucci insieme agli Assessori al Turismo, Lorenzo Croci, e alla Cultura, Francesca Cennerilli. L’incontro, giudicato da ambo le parti positivo e utile, è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Consigliere comunale di Cerveteri Nello Bartolozzi. Presente anche il Delegato al Turismo del Comune di Ladispoli Federico Ascani.
Ringraziamo davvero sentitamente i Commissari, ed in particolar modo il Presidente Eugenio Patané per la disponibilità e per l’attenzione dimostrata nei confronti di Cerveteri – ha detto Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – Prima di sederci attorno ad un tavolo per parlare delle possibili iniziative che la Regione e il Comune possono avviare insieme per il rilancio del turismo del territorio, abbiamo accompagnato i Commissari in visita della Necropoli della Banditaccia, del Museo Nazionale Cerite e del litorale per mostrare loro le grandi potenzialità del territorio e spiegare quali politiche stiamo portando avanti per il turismo. Abbiamo loro illustrato anche le difficoltà in cui operiamo, dal Patto di stabilità all’erosione della costa marina. Siamo molto soddisfatti di aver avuto degli interlocutori attenti e ben consapevoli”.
“Chiediamo alla Regione Lazio – ha proseguito Pascucci – di aiutarci ad ottenere dallo Stato, attraverso un’apposita Legge sui Siti Unesco quei finanziamenti necessari a valorizzare il patrimonio, finanziamenti che mancano da ben dieci anni. Chiediamo anche che la Regione stessa possa emanare delle leggi ad hoc a favore dei 3 Siti Unesco del Lazio per aiutare le Amministrazioni locali a potenziarne il valore e l’attrattiva turistica. Inoltre, chiediamo che ci sia un’apertura nel Patto di stabilità regionalizzato per quei Comuni che ospitano un Sito Unesco, per svincolare quelle risorse che sono indispensabili agli interventi a favore del Patrimonio culturale”.