Incendio in Comune: il M5S chiede chiarezza su “l’ennesimo gesto intimidatorio”

LADISPOLI – Il M5S Ladispoli esprime profonda preoccupazione per l’incendio doloso effettuato nell’ufficio protocollo del Comune e ne condanna  fermamente il gesto.
“Una domanda – affermano i grillini locali – sorge spontanea, a noi come a tanti cittadini: quale documentazione si voleva distruggere? La memoria ritorna alla ‘visita notturna’, mesi orsono, quando alcuni individui sottrassero della documentazione sulla cui natura aspettiamo ancora una risposta dall’amministrazione. Questo incendio è un gesto intimidatorio? È collegato alle indagini su mafia capitale? Alle intercettazioni? Agli avvisi di garanzia? All’aggressione subita dal Sindaco? Dobbiamo purtroppo constatare che questa amministrazione non è più in grado di garantire la sicurezza propria e quella dei cittadini, visti anche i continui furti nelle abitazioni e la lunga lista di illeciti scoperti dalla GDF; illeciti come le attività poste sotto sequestro dopo anni di indisturbato esercizio frutto anche dalla latitanza della politica nel fornire indirizzi di controlli alle forze dell’ordine”.
“Una delle prime azioni che effettueremo come Movimento 5 Stelle – concludono – se i cittadini decideranno di mandarci al governo della Città, sarà proprio quella di incontrare le forze di polizia e la magistratura competente per elaborare un piano riguardante la legalità e il miglior controllo del territorio”.