Bracciano. Tondinelli avverte Acea: “Ci riprendiamo il servizio e presenteremo un esposto”

BRACCIANO – “Se Acea non risponderà a quest’ennesimo sollecito, presenteremo un esposto alle autorità competenti e faremo del tutto per riprenderci la gestione del servizio idrico”. Dure le parole del Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli che nonostante abbia inviato una diffida al gestore del servizio idrico soltanto pochi giorni fa è tornato a scrivere non solo all’Acea ma anche al ministero dell’Ambiente, a quello dei Trasporti, alla Regione Lazio e alla Prefettura di Roma.

La missiva dai toni perentori fa emergere una situazione ormai arrivata allo stremo. Il Sindaco denuncia gravi disservizi mai migliorati e la situazione di “completo abbandono e isolamento” da parte del gestore idrico: “Il Comune di Bracciano – si legge – sin d’ora è pronto, se ve ne fossero le condizioni, a tornare a gestire il proprio servizio idrico, per meglio tutelare la salute e gli interessi dei suoi concittadini”.

Risale al 24 giugno scorso la lettera di sollecito del Sindaco ad Acea in cui si chiedeva un incontro urgente con i responsabili al fine di ripristinare immediatamente il servizio e far si che tali episodi non si ripetano più. Ma l’incontro non c’è mai stato.

Nella lettera Tondinelli faceva presente che i disservizi sono presenti soprattutto nella zona di “Bracciano Nuova” ma anche nel centro storico e a Vigna di Valle. A distanza di tre anni dalla firma della convenzione con Acea la situazione generale di gestione del servizio idrico è gravemente peggiorata: “Adesso l’amministrazione non ci sta più – conclude Tondinelli – se non lo hanno capito con le richieste formali, capiranno con l’esposto”.